Cessione del quinto: novità da Poste Italiane

di Gianfilippo Verbani 1


 Poste Italiane, nell’ambito dell’offerta di finanziamenti destinati alla clientela consumer, ha lanciato nei giorni scorsi “Quinto BancoPosta”, un prestito attraverso la cessione del quinto ideale ed a condizioni vantaggiose per i titolari di pensione dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS) o dell’INPDAP, l’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica. Nel dettaglio, “Quinto BancoPosta” è un prestito “costruito” su misura in base alle possibilità economiche del contraente, e con la possibilità di non pagare nulla riguardo a spese di istruttoria, spese di incasso rata, e costi legati all’invio annuale delle comunicazioni di Legge. Con “Quinto BancoPosta“, tra l’altro, la certificazione finalizzata alla concessione del prestito può essere richiesta direttamente presso gli uffici postali, senza quindi recarsi allo sportello del proprio Ente pensionistico. Poste Italiane, inoltre, per l’erogazione del prestito non richiede necessariamente l’apertura di un conto corrente Bancoposta.

Oltre che sui conti correnti del gruppo postale italiano, infatti, il finanziamento può essere altresì erogato su un qualsiasi conto corrente bancario oppure mediante un assegno postale vidimato. Per quanto riguarda i tempi di rimborso, “Quinto BancoPosta” offre la massima flessibilità potendo pagare le rate mensili per un minimo di 36 ed un massimo di 120 rate. L’ammontare ottenibile con “Quinto BancoPosta” dipende sia dall’ammontare della pensione percepita, sia dalla durata scelta per il prestito.

In collaborazione con il colosso bancario Deutsche Bank, Poste Italiane offre il prestito, con la possibilità di cessione di un importo fino ad un quinto del netto mensile della pensione, attraverso la stipula di una copertura assicurativa sulla vita così come prevede ed impone la Legge. Ad esempio, per i pensionati che percepiscono mensilmente 1.250 euro, è possibile richiedere, con un rimborso in quattro anni, “Quinto BancoPosta” con una rata di 250 euro e TAEG al 9,03% per chi è pensionato INPS, e TAEG al 10,02% per chi è pensionato INPDAP; il TAEG è il tasso “tutto compreso“, ovverosia quello che include tutti i costi, anche quelli assicurativi.


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