Banco Popolare, così come la stragrande maggioranza degli istituti di credito oggi presenti sul mercato bancario italiano, ha riservato una parte della propria gamma di offerta di conti correnti al segmento dei pensionati.
Chi è infatti titolare di una pensione di anzianità o di vecchiaia potrà aprire presso le filiali del Banco Popolare un conto corrente dedicato, che riserva a questo target di clientela delle condizioni riservate e dei servizi esclusivi.
Tra i principali vantaggi di cui potrà godere un pensionato correntista del Banco Popolare, vi è senza dubbio la possibilità di poter ottenere una cassetta di sicurezza che custodisca gli oggetti e i documenti più importanti.
Tra i servizi più “ordinari”, invece, rientra la concessione di una carta di credito utilizzabile in Italia o all’estero sui circuiti Visa o Mastercard, e di una carta bancomat multifunzione utilizzabile sia per le operazioni di pagamento che per quelle di prelevamento da sportelli automatici.
La Banca Popolare di Bari dispone – all’interno della propria gamma di carte di credito – anche della Carta Sì Business, una carta creata appositamente per rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese e di chi esercita la libera professione. Tale strumento è disponibile anche in versione Oro per il top management aziendale.
La Carta Sì Choice è una carta di credito che consente al titolare di poter scegliere tra due alternative di rimborso: alla tradizionale forma di addebito a saldo delle operazioni di prelevamento e di pagamento compiute nell’arco di un mese solare, la carta offre infatti la possibilità di poter rimborsare l’importo speso attraverso un piano di rate mensile.
Carta Sì Classic è una
La carta di credito rientra tra quegli strumenti di pagamento alternativi al contante che negli anni si è diffuso anche in Italia nelle sue varie forme: dalla carta di credito a saldo a quella prepagata fino ad arrivare a quelle revolving che permettono di pagare subito e rimborsare con rate mensili di importo a scelta. La carta di credito non è altro che una carta plastificata dotata di banda magnetica che permette l’identificazione univoca del titolare; ultimamente, anche per ragioni di sicurezza, si stanno diffondendo sempre di più le carte di credito di nuova generazione, quelle con il microchip, che sono “intelligenti” in quanto permettono, oltre alla memorizzazione dei dati personali ed identificativi, anche la possibilità di memorizzare ulteriori dati come ad esempio il saldo punti di una raccolta-concorso. Alla carta di credito è associato un circuito di pagamento, ad esempio Visa, Mastercard, Diners o American Express per citare i più noti, è può essere utilizzata per i pagamenti sia in Italia, sia all’estero sempre presso gli esercenti che aderiscono al circuito.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha da tempo incluso
Si chiama BperCard Classic la
La CartaSì Campus è una
La carta Mastercard Platinum è un
Citando possibili intese nel comparto delle carte di pagamento, l’AGCM, Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, ha reso noto d’aver avviato un’istruttoria sulle modalità con cui vengono fissate le
La Banca Popolare di Vicenza, in collaborazione con il colosso delle carte di credito MasterCard, ha annunciato il lancio, nel Nord Est del nostro Paese, di una
Il percorso che ciascuno di noi immagina debba essere intrapreso da un cartone animato è fatto, grossomodo, di due sole “grandi” tappe: disegno su carta della storia e montaggio delle diverse sequenze (fotogrammi) a comporre l’intera pellicola. Quando però un cartoon ha il merito di trovare uno straordinario successo, ecco che diventa un ottimo prodotto per i maghi del merchandising: nascono pupazzi, tazze per la colazione, magliette e quant’altro possa concepire la vostra immaginazione, fino all’estremo opposto rispetto a quanto prospettato inizialmente, fino all’emancipazione dal piccolo (o grande) schermo per tornare sulla carta. Prepagata… Questo hanno fatto i Simpson.
L’immagine della clessidra è inquietante per alcuni, affascinante per altri. I primi vedono nel’inesorabile scorrere della sabbia, dall’ampolla superiore a quella sottostante, il segno del tempo che fugge, e che non si può arrestare in nessun modo se non (e sarebbe un rimedio peggiore del male) rompendo questo arcaico cronometro; gli ultimi, invece, osservano la polvere scendere granello per granello, e ne rimangono meravigliati: ogni minuscolo frammento è un attimo che merita di essere vissuto, e compone insieme ad altri la storia di un’esistenza. Forse è questo il “versante” della diatriba che è stato scelto dagli uomini marketing di Banca Intesa-San Paolo, quando hanno si è trattato di battezzare “Clessidra” la carta revolving del gruppo.
Come è possibile unire tra loro un’atavica, forse archetipica, abitudine all’utilizzo “consapevole” e accorto del denaro, con il dinamismo e la richiesta di soluzioni “comode” che è propria soprattutto delle nuove generazioni? Come insegnare il valore del risparmio – e dei risparmi – ai propri figli, ma senza dover temere che tutto quel “gruzzolo” che essi sapranno mettere insieme non gli venga soffiato via da qualche malintenzionato? La risposta, forse proprio perché unisce due esigenze tanto lontane eppure coincidenti, ha un nome che è un misto di lingua latina – dei padri – ed inglese (la prediletta dai figli): Carta “Ego Go” di Credem.