Carte di credito: come comportarsi in caso di clonazione

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Come ci si deve comportare quando la propria carta di credito è stata clonata oppure è stato riscontrato un utilizzo fraudolento? Ebbene, la prassi da seguire è quella tipica anche dei casi in cui la carta non è più in possesso da parte del titolare causa smarrimento oppure furto. L’imperativo categorico è quello di agire con tempestività nel momento in cui viene riscontrato dal titolare l’utilizzo fraudolento della carta; è buona abitudine in tal senso avere sempre a portata di mano, magari memorizzato sul cellulare, il numero verde dell’emittente della carta di credito al fine di provvedere all’immediato blocco. Non è tra l’altro una buona prassi quella di controllare le somme spese con la carta di credito solamente quando il mese successivo arriva l’estratto conto, visto che potrebbe essere troppo tardi!

Oramai tutti i principali circuiti delle carte di credito offrono il servizio informativo via SMS grazie al quale è possibile ricevere un “messaggino” ogni volta che la carta viene utilizzata, così come si può predisporre il servizio informativo via telefonino per ricevere avvisi quando i limiti di utilizzo della carta sono agli sgoccioli.

Per evitare inoltre utilizzi fraudolenti della carta su Internet, da un po’ di tempo i principali emittenti delle carte di credito offrono gratuitamente anche la “protezione antifrode“, che consiste nell’immissione supplementare di una password nel momento in cui, dopo aver inserito on line su connessione protetta il numero della carta di credito, l’acquisto on line deve essere perfezionato con il conseguente addebito sulla carta della somma spesa.

Nei casi di furto, smarrimento, clonazione ed utilizzo fraudolento della carta, anche al fine di ottenere il rimborso degli addebiti illegittimi, occorre che in maniera tempestiva il titolare della carta di credito si rechi presso il più vicino posto di Polizia al fine di sporgere una regolare denuncia.