Carta-conto, boom tra i giovani

di Gianfilippo Verbani 2


 La crisi economica si è portata via tutti quegli “schemi” meno vincenti del mercato concorrenziale: le banche, anche le più nobili e importanti, si sono infine decise a ricalibrare la propria offerta, in modo da renderla più appetibile per quelle fasce di pubblico che fino a ieri si erano trovate escluse da ogni tipo di proposta. Principalmente stiamo parlando di giovani, anziani (ma in minor misura) ed immigrati. Lo strumento più efficiente per raggiungere tutti costoro senza grosse difficoltà? Ad un’analisi sommaria, già oggi sembra evidente il successo della Carta-conto, sebbene la proposta sia nata solo di recente.

Carta-conto come chiave low-cost per accedere ad una banca e ai suoi servizi: costa un decimo rispetto a quanto si deve sborsare ogni anno per la gestione del conto corrente tradizionale, ciononostante sono ben poche le funzionalità cui il titolare non può (non ancora?) aver accesso. Con una Carta-conto si può ricevere l’accredito dello stipendio, così come veder addebitate bollette e utenze; con la Carta-conto è altresì possibile effettuare bonifici, giroconti o trasferire fondi. Mancano quelle funzionalità più complesse come il rilascio di un libretto di assegni o la possibilità di richiedere un prestito, ma per chi si sta mettendo in tasca i primi risparmi tutto questo non è necessario.

La Carta-conto sta al conto corrente tradizionale come la convivenza al matrimonio: in un caso, quest’ultimo, sei legato paghi di più ma hai maggiori tutele; nell’altro, invece, ti godi tutti i vantaggi del rapporto fugace, anche se poi la garanzia unica e massima ottenibile sarà quella di non veder mai sparire i propri soldi dal conto. Certo, per gli istituti di credito questa è la strada più semplice (e anche, riconosciamolo, meno impegnativa) per iniziare un cammino di bancarizzazione delle fasce più deboli della popolazione, fino a ieri escluse dal gioco. Ma siamo sicuri che le varie Spider (MPS), PostePay, SuperFlash (Intesa-San Paolo) e Genius Card (UniCredit) siano la strada più corretta per il futuro dei risparmiatori e del risparmio? Occhio, ad esempio, alle spese: il canone è basso, ma con le commissioni sulle operazioni si rischia spesso di eccedere, sfondando anche il tetto rappresentato dai costi di un conto tradizionale.


Commenti (2)

  1. La Carta-Conto, è una carta di credito che oltre a garantire i servizi delle carte di credito classiche legate al conto-corrente, funziona come un vero e proprio conto corrente; nel senso che è possibile effettuare, binifici, versamenti e molto altro senza andare allo sportello. Scopri come funziona, le garanzie e le clausole su finanziamo.net paragonando le offerte di più banche.

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