Carta clonata all’estero

di Gianfilippo Verbani Commenta


 L’estate è tempo di vacanze e di viaggi. Ma non solo: con la bella stagione si incrementa l’utilizzo delle carte di credito all’estero e, di conseguenza, anche i rischi che le nostre tessere possano essere clonate, e i dati in esse contenuti sottratti per scopi fraudolenti. Cosa fare se ci accorgiamo che la nostra carta è stata clonata, e ci troviamo al di fuori dai confini nazionali?

La prima cosa da fare è, certamente, prevenire i danni maggiori: una enorme fetta di persone si accorge del pregiudizio subito solamente quando riceve l’estratto conto. Abbiate pertanto cura – e non solamente prima del vostro viaggio all’estero – di attivare tutti i servizi a vostra dispozione per aumentare il livello di tutela (ad esempio l’aggancio dell’informativa della vostra carta di credito sull’app dello smartphone, il servizio sms che vi consentirà di ricevere un breve messaggio di testo all’effettuazione di una spesa, e così via).

Se nonostante le precauzioni vi siete accorti che qualcuno ha clonato la vostra carta di credito, non vi resta che bloccare immediatamente la carta: considerato che i numeri da chiamare dall’estero sono diversi da quelli italiani, prima della partenza è consigliabile recarsi presso la propria banca e farsi consegnare i giusti numeri di telefono da attivare in caso di emergenza.

Il blocco immediato vi sarà inoltre utile per attivare le successive fasi di rimborso di quanto illegittimamente è stato speso: potrete infatti dimostrare alla vostra banca di aver preso tutte le controffensive necessarie nei tempi più congrui e celeri (vedi anche i livelli di utilizzo delle carte di credito e dei bancomat all’estero).

Sempre in questo proposito, è sembre bene informarsi con la propria banca circa l’esistenza di una polizza assicurativa sulla carta di credito: un servizio che è di solito incluso nel contratto e nel pagamento del canone, pur con diverse modalità di attivazione e di fruizione, e con differenti massimali.