Btp Futura, scopriamo i tassi minimi dell’emissione per le famiglie

di Daniele Pace Commenta


Dal prossimo 6 luglio ci sarà la possibilità di effettuare la sottoscrizione del nuovo titolo di Stato decennale a cedola crescente. La partenza è prevista dall’1,15% per quanto riguarda il primo quadriennio, mentre poi si passerà all’1,3% e all’1,45% in riferimento agli ultimi due periodo di tre anni.

Btp Futura: ecco come funzioneranno i minimi garantiti

È stato il Mef a comunicare in via ufficiale i tassi minimi che caratterizzeranno il Btp Futura. Stiamo ovviamente parlando del nuovo titolo di stato decennale che verrà collocato a partire dal prossimo 6 luglio, con scadenza il 10 luglio successivo alle 13, tranne nel caso in cui ci dovesse essere una chiusura anticipata, ma in ogni caso non si chiuderanno “le porte” prima dell’8 luglio.

Il Btp, è bene metterlo fin da subito in evidenza, sarà riservato solo ed esclusivamente a tutti quei risparmiatori retail durante la fase di collocamento e può vantare una struttura di tassi caratterizzata da un andamento cresce nel corso del tempo, definito step up proprio in tal senso, oltre che su un premio notevolmente vantaggioso, da ricevere alla scadenza e che sarà chiaramente strettamente correlato con il trend del Pil. Si parte da un minimo garantito pari all’1% del capitale che è stato oggetto di investimento, fino ad arrivare al massimo ad una soglia pari al 3%. L’intera struttura, quindi, è stata appositamente realizzata proprio con l’intento di stimolare il più possibile la conservazione del titolo in portafoglio fino al momento in cui avverrà il rimborso da parte del Mef.

Il Btp Futura potrà contare su dei tassi cedolari minimi garantiti rispettivamente dell’1,15%, 1,30% e dell’1,45%. Le cedole avranno carattere semestrale. Il primo tasso avrà un decorso dal momento in cui è avvenuta l’emissione fino al quarto anno; per quanto riguarda il periodo che va dal quinto fino al settimo anno, ecco che è previsto il primo step e, poi, dall’ottavo al decimo anno ci sarà la remunerazione che si aggira intorno all’1,45%.

I tassi cedolari definitivi verranno comunicati in via ufficiale nel momento in cui il collocamento verrà terminato e non potranno essere in ogni caso più bassi rispetto ai tassi cedolari minimi che vengono garantiti. La prima cedola, c’è da sottolinearlo, non subirà cambiamenti nel quadriennio a cui si riferisce, mentre le altre due sì, ma solo in relazione alle condizioni di mercato.