Moto, le assicurazioni a chilometraggio

di Gianfilippo Verbani Commenta

Il nuovo sistema Rider1 e i vantaggi di questa tipologia di polizza.


L’assicurazione a chilometraggio si configura come una particolare tipologia di polizza che permette di pagare un premio annuale in base ai chilometri effettivamente percorsi e che, dunque, può costituire un’alternativa interessante alla normale polizza RC auto solo se si guida saltuariamente percorrendo distanze non rilevanti.

Infatti si calcola che per avere un reale beneficio economico dalla stipula di un’assicurazione a km non è occorre superare la soglia dei 5 mila km in un anno.

Com’è noto ai più, per evitare qualsiasi controversia tra la compagnia e l’assicurato sull’esatto numero di chilometri percorsi, questo tipo tipo di copertura contempla l’installazione sulla vettura di un apposito dispositivo che registra il chilometraggio dell’auto assicurata. Proprio l’esigenza di dover necessariamente installare sul veicolo un apparecchio per misurare i km percorsi, aveva fino a poco tempo fa limitato l’offerta delle assicurazioni a km alle sole automobili, non essendoci dispositivi adatti per motociclette o ciclomotori.

Le cose però sono cambiate negli ultimi tempi con il lancio sul mercato di un sistema telematico ideato appositamente per le due ruote, chiamato Rider1, che oltre a calcolare i chilometri percorsi, localizza la moto in caso di furto e permette di attivare i servizi di emergenza in caso di incidente grave. Ovviamente si tratta di dispositivo compatto e dalle dimensioni ridotte, perfettamente posizionabile sulle moto senza nessun ingombro.

Tale sistema è già stato adottato da alcune compagnie assicurative italiane (poche per il momento, ma altre potrebbero aggiungersi a breve) che adesso sono in grado di offrire ai propri clienti anche questo tipo di assicurazione moto, il cui meccanismo è praticamente simile a quello già in essere per le auto: il cliente, oltre a una quota fissa di premio posta a garanzia per l’intera durata della polizza, paga una quota variabile misurata in base ai km annui. Attenzione però a non superare mai la soglia chilometrica prefissata, perché in quel caso scatta un cospicuo sovrapprezzo.