Pare che il 2025 possa diventare sul serio un anno di grandi novità per il comparto assicurativo. Infatti, le novità principali arrivano dalla legge di bilancio 2025 che, di fatto, ha portato in dote una vera e propria rivoluzione in riferimento alle norme che regolano le polizze vita.
Infatti, la legge di bilancio 2025 ha previsto l’introduzione di un meccanismo di tassazione innovativo, che chiaramente sta già avendo un impatto non solo sulle compagnie di assicurazione, ma anche con i clienti finali.
Fino a questo momento, infatti, l’imposta di bollo si poteva applicare solo ed esclusivamente nel momento in cui si provvedeva ad effettuare il riscatto piuttosto che l’operazione di rimborso della polizza, ma dal 2026 la questione sarà diversa. Infatti, le compagnie assicurative dovranno affrontare un versamento che avrà cadenza annuale e saranno evidenti le ricadute sull’intero settore.
Non è un correttivo unicamente dal punto di vista tecnico, ma si tratta di una rivoluzione concettuale. Infatti, l’imposta di bollo che viene applicata, ed è pari al 2 per mille, sulle polizze vita, dovrà essere oggetto di un versamento annuale e tutto ciò in maniera indipendente rispetto all’eventuale riscatto o meno.
Insomma, si tratta di una decisione che, nei pensieri del legislatore, vuole diventare un traino per rendere più omogeneo il trattamento fiscale delle polizze rispetto a tanti altri strumenti di natura finanziaria. In realtà, però, il rischio principale che si potrebbe correre è quello di provocare tutta una serie di difficoltà tra le compagnie e la clientela.
Per tutti coloro che hanno già provveduto alla sottoscrizione di una polizza, tale novità ha delle ricadute concrete. Stando a quanto previsto dalle nuove norme, infatti, verrà introdotto un meccanismo di rateizzazione dell’imposta che è maturata fino allo scorso anno. Questo sistema prevede il pagamento di metà della somma entro il 30 giugno di quest’anno, del 20% entro giugno del prossimo anno, un altro 20% entro giugno del 2027 e, infine, il residuo 10% entro fine giugno del 2028.
È facile intuire come ci troviamo di fronte ad una calendarizzazione estremamente serrata, che comporta in capo alle compagnie assicurative un obbligo di programmare in maniera decisamente precisa tutti i vari flussi di cassa, cambiando di conseguenza anche le strategie dal punto di vista finanziario. Per tutti i contratti che verranno sottoscritti da quest’anno in avanti, invece, la novità sarà effettiva da subito, con il versamento annuale dell’imposta di bollo che verrà effettuato secondo le regole del DM 24 maggio 2012.