Assicurazione sanitaria obbligatoria: dove e quando

di Daniele Pace Commenta


 Se si intraprende un viaggio all’estero, è necessario sapere che in alcuni paesi è obbligatoria l’assicurazione sanitaria. Questa inoltre, è utile anche in quei paesi dove non vi è nessun obbligo, ma la sanità è completamente privata. Un esempio immediato sono gli Stati Uniti, dove si rischia di non essere curati senza un’assicurazione.

L’assicurazione sanitaria obbligatoria all’estero

Come accennato, in alcuni paesi è necessario avere un’assicurazione sanitaria prima dell’ingresso. Non tutti i paesi infatti, garantiscono le cure mediche ai visitatori esteri. In realtà, i paesi dove l’assicurazione è obbligatoria sono pochi, tra cui i principali sono due: la Russia e Cuba. Queste però sono due mete turistiche tra le più ambite al mondo. Non è obbligatoria invece in Thailandia, anche se molti siti affermano il contrario.

Quando si vuole visitare la Russia, è necessario prima stipulare l’assicurazione sanitaria che possa non solo garantire le spese mediche, ma anche i trasferimenti aerei. Senza la polizza da allegare alla richiesta per il permesso di entrata, non sarà possibile ottenere il visto. Questa è anche una garanzia contro le disfunzioni del sistema sanitario russo.

Allo stesso modo, anche per visitare Cuba bisogna prima stipulare l’assicurazione. Ma qui c’è da aggiungere che l’assicurazione deve essere tra quelle autorizzate dal governo cubano. Non è necessario allegare una polizza alla richiesta del visto, perché anche alla frontiera si può stipulare una polizza con la compagnia assicurativa Asistur, di proprietà dello Stato cubano. dell’assistenza al turismo e in particolare dell’aspetto medico-sanitario.

Anche per altri paesi è necessaria l’assicurazione sanitaria. Per turismo bisogna farla per i viaggi in Ecuador, Bielorussia e Iran, mentre, se s va a Dubai per motivi di lavoro, l’assicurazione è necessaria, mentre per il turismo è solo consigliata.