Tutte le sanzioni connesse al pagamento del bollo auto 2026 in ritardo

Ci sono alcune informazioni specifiche che dobbiamo prendere in esame in queste ore, per quanto riguarda le sanzioni inerenti il pagamento del bollo auto 2026 effettuato in ritardo. Un ulteriore contributo da valutare con molta attenzione rispetto a quello che abbiamo portato alla vostra attenzione nello scorcio finale di gennaio, quando ho provato a fornirvi le prime informazioni di massima per farsi trovare pronti in vista dei prossimi mesi. Oltre a conoscere le tempistiche entro le quali effettuare il saldo, da associare alla data di immatricolazione del mezzo, le multe variano a seconda del ritardo accumulato.

pagamento del bollo auto

Analizziamo nel dettaglio le sanzioni connesse al pagamento del bollo auto 2026 effettuato in ritardo

Dunque, provando ad essere più concreti, quali sono le sanzioni connesse al pagamento del bollo auto 2026, per saldo portato a termine in ritardo rispetto ai termini previsti dalla legge? Nello specifico, se l’utente paga il bollo auto con un ritardo non superiore a 14 giorni dalla scadenza, allora verrà applicazta una sanzione pari allo 0,1% dell’imposta originariamente dovuta, con quota pari ad ogni giorno di ritardo nell’ambito del cosiddetto ravvedimento veloce.

Qualora l’utente dovesse pagare con un ritardo superiore a 14 ma non oltre 30 giorni, a quel punto scatta la sanzione pari all’1,5% dell’importo originario dell’imposta. Chi paga con un ritardo superiore a 30 giorni ma non oltre 90 giorni, dovrà gestire una sanzione pari all’1,67% dell’importo. Ancora, chi paga con un ritardo superiore a 90 giorni ma non oltre 1 anno, deve fare i conti con una sanzione pari al 3,75%, mentre chi paga dopo la scadenza del primo anno ma entro il secondo anno, si ritrova con una sanzione pari al 4,286%.

Infine, il pagamento del bollo auto prevede una sanzione più estrema se si paga dopo 2 anni dalla scadenza, arrivando alla multa ordinaria pari al 30% della tassa dovuta.

Dunque, non pagare il bollo auto comporta sanzioni e interessi di mora, la cui entità aumenta con l’entità del ritardo. Entro un anno dalla scadenza, è possibile sanare la propria posizione attraverso il cosiddetto ravvedimento operoso, che permette di pagare l’importo dovuto maggiorato di una sanzione ridotta e degli interessi legali.

Se il ritardo si protrae, la Regione (o l’Agenzia delle Entrate, in alcune Regioni) può inviare un avviso di accertamento. In caso di mancato pagamento anche a seguito di tale avviso, si rischia il fermo amministrativo del veicolo, che ne impedisce la circolazione, la vendita e la demolizione. Va ricordato, tuttavia, che il bollo auto si prescrive dopo tre anni, a meno che non siano stati inviati avvisi di accertamento che interrompono il decorso del termine.