Con il tasso Bce invariato i mutui sono convenienti

di Gianfilippo Verbani Commenta

Le reazioni del mercato immobiliare alle decisioni dell'Eurotower.


A seguito del taglio operato durante lo scorso 4 settembre dal Governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi, il Tasso BCE è rimasto invariato allo 0,05%. Ci si domanda come e quando questa decisione possa influire nel mercato immobiliare. La risposta è che gli standard attuali lasciano il livello dei tassi di interesse estremamente favorevoli per chi ha sottoscritto un finanziamento.

C’è però da aggiungere che l’importante decisione presa dall’Eurotower a inizio settembre e ribadita settiamane più tardi a Napoli non convince del tutto i mercati e gli investitori. Prova ne è che i maggiori listini del Vecchio continente appaiono in netta difficoltà.

Sono molti i timori circa il futuro europeo, i quali nascono dalle enormi attese su quello che è il potere delle banche centrali. Il governatore Mario Draghi, infatti, ha detto più volte che per la ripresa sarà decisivo il ruolo dei singoli governi, limitando difatto i possibili interventi dell’istituto che rappresenta in relazione alla politica monetaria.

Nello specifico, il piano di acquisto degli ABS, considerato proprio dalla Bce un “programma finalizzato all’erogazione”, sarà attivo dalla metà di ottobre e si spera possa agevolare la ripresa e l’offerta di credito all’economia in generale, già a cominciare dalla fine del 2014 e dunque dal quarto trimestre.

Il consiglio direttivo ha confermato la disponibilità a porre in essere misure diverse dagli standard per sopperire a una crisi violenta e senza fine. Tuttavia, rimane elevato il grado di preoccupazione circa l’operato dei singoli Stati dell’Unione: in attesa delle bozze delle singole leggi finanziarie, il banchiere centrale italiano ha ribadito la necessità di proseguire nel cammino di consolidamento dei conti interni, operando quelle riforme strutturali che potrebbero costituire la soluzione definitiva a una crisi che dura ormai da troppo tempo.