“Mutuo, o non mutuo?”. E’ questo, parafrasando il caleberrimo dilemma di Amleto, uno dei dubbi che assalgono quegli italiani che, nonostante il mondo politico si stia arrovellando su “come” fronteggiare gli effetti della crisi finanziaria, pensano invece sia giunto il momento per acquistare una casa di proprietà. In effetti, alcuni fattori oggi più che ieri consigliano di investire nel mattone: sensibile discesa dei prezzi all’acquisto e crollo dell’Euribor (il tasso interbancario che fa da riferimento nel calcolo dell’interesse del mutuo) “ingolosiscono” non poco. Anche se, per acquistare una casa di proprietà, oggi come ieri è necessario disporre di un bel gruzzolo. E di un buon mutuo…
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata…” sugli immobili. Già, perché l’economia del Bel Paese, soprattutto negli ultimi anni, è stata tenuta a galla dalla speculazione edilizia; un boom nelle costruzioni che ha fatto letteralmente esplodere alcuni comuni, specialmente quelli più prossimi ai grandi centri metropolitani, e spuntare qua e là un numero impressionante di ponteggi e gru. Con la conseguente corsa al mutuo, per permettersi l’acquisto di un’abitazione di proprietà, che ha reso più ricche (seppur non per quanto concerne la liquidità) tante banche e più povere tante famiglie, messe in seria difficoltà dal galoppare dei tassi. Immobili d’Italia, però, sono anche le tante abitazioni dei mille centri storici dei nostri paesini.
La Unicredit Banca, nelle sue numerose offerte vantaggiose per il pubblico, ha da poco presentato Linea Casa di UniCredit Banca. Si tratta della nuova
