Quando si vende un immobile, anche colui che effettua la vendita è a volte tenuto al pagamento di alcune tasse in Italia. Queste imposte, infatti, sono solo eventualmente dovute perché non riguardano strettamente l’atto di vendita che si stipula davanti al notaio, come nel caso del compratore, ma sono relative alla cosiddette plusvalenze, ovvero alla differenza che si realizza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita dell’immobile stesso.
Quanto tempo serve per pagare le tasse dell’immobile
Le tasse per gli immobili sono tradotte in numeri, per il fisco, di circa 40,2miliardi di euro per il 2016. Ma la Cgia di Mestre si è divertita anche a
Quando si compra o si vende un immobile in Italia, sia colui che compra, sia colui che vende è soggetto al pagamento di alcune imposte. La Legge di Stabilità finanziaria 2014, ovvero la legge 104 / 2013, ha modificato però rispetto al passato le aliquote e gli importi da pagare da coloro che acquistano la casa in questione. I compratori, infatti, sotto il profilo fiscale, hanno di norma più adempimenti rispetto ai venditori.
Anche l’acquisto o vendita di un immobile sono in Italia soggette a tassazione da parte del fisco. La situazione, però, tra le tasse dovute quando si compra casa e le tasse dovute quando la si vende, è molto diversa. Compratore e venditore devono infatti fare riferimento ad uno schema impositivo differente, e rispetto alle modalità a cui si era abituati negli anni precedenti, dal 2014 in poi è necessario ricordare che l’ultima finanziaria, la Legge di Stabilità 104 del 2013, ha rivisto abbastanza in profondità le aliquote relative alla compravendita degli immobili.
Per tutti i proprietari di immobili e ancora di più per coloro che hanno attivo un mutuo per il pagamento della prima casa, dopo le grandi incertezze e sorprese del periodo autunnale, arriva una nuova notizia in merito alla tassazione degli immobili. Riguarda la cosiddetta mini – IMU la tassa che anche i proprietari di prima casa sono tenuti a pagare. Almeno in alcuni casi.