Tabella Unica Nazionale, ecco le modifiche per le assicurazioni

di Daniele Pace Commenta


Arriva finalmente l’ok da parte del Cdm in riferimento allo schema che andrà a disciplinare la situazione di risarcimento del danno, di natura non patrimoniale, nel caso di lesioni di non lieve entità. Stiamo facendo riferimento a quelle lesioni che vengono anche ribattezzate macrolesioni.

Il Cdm ha dato approvazione di uno schema di DPR che riporta la tabella delle menomazioni all’integrità psicofisica che vanno da 10 a 100 punti. Si tratta di una situazione che riguarda il risarcimento del danno non patrimoniale per tutte le macrolesioni.

È stato direttamente Adolfo Urso, ovvero il ministro delle Imprese e del Made in Italy, a svelare come la Tabella Unica Nazionale riguarda il risarcimento del danno non patrimoniale, una soluzione che si aspettava da quasi un ventennio. In questo modo, tutti coloro che saranno vittime dei sinistri, ecco che avranno garantito il diritto a ottenere un risarcimento del danno che hanno subito, in maniera equa e completa. Un notevole miglioramento per i sottoscrittori di un contratto di assicurazione, che potranno contare su maggiori certezze e su una maggiore omogeneità a livello di trattamento. In realtà, però, si tratta di una novità che avrà riflessi positivi anche sulle compagnie assicurative e non solamente sui consumatori.

Un settore, quello delle assicurazioni, che è stato oggetto di numerose novità. Un provvedimento, quello approvato, che vuole dare maggiori garanzie ai consumatori, soprattutto in relazione all’ottenimento di un pieno ed equo risarcimento del danno non patrimoniale. In questo modo, una soluzione del genere consente di razionalizzare contestualmente anche tutte quelle spese che vanno a riflettersi sul sistema assicurativo.

Proviamo a capire meglio come funziona la Tabella Unica Nazionale. Si tratta di una tabella che serve per individuare un valore pecuniario dotato di un più alto livello di certezza. In questo modo, la decisione di un importo certo che può essere correlato a ciascun punto di invalidità, che va da 10 fino a 100 punti. Tale tabella è stata integrata da ben tre altre tabelle che hanno ad oggetto il risarcimento del danno morale.

Da notare come tale tabella verrà applicata all’intero territorio italiano, con l’obiettivo della liquidazione del danno non patrimoniale per macrolesioni che derivano dalla circolazione sia di veicoli che funzionano a motore, ma anche di natanti. In questo modo, ecco che si può finalmente raggiungere un obiettivo importante, ovvero quello di una maggiore omogeneità a livello quantitativo, riducendo il più possibile le differenze anche dal punto di vista geografico.