Il leasing è una modalità di finanziamento di acquisto di beni strumentali particolarmente in crescita nel corso degli ultimi anni. Una modalità di finanziamento che appare essere molto simile alla locazione, ma che invece, ad un’analisi più profonda, cela delle differenze particolarmente importanti. Cerchiamo allora di comprendere quale sia il funzionamento del leasing e, soprattutto, come procedere al calcolo della rata di un leasing auto, sempre più utilizzato da chi desidera prendere possesso di un mezzo senza sopportare l’intero costo del veicolo.
Il nuovo fisco per il leasing auto
Con la legge di bilancio del 2017, sono state introdotte alcune novità anche per quel che riguarda il leasing dell’auto, la deduzione Irpef e Ires. Per quel che riguarda l’imposizione
Acquistare un’auto con il leasing è una prassi ben consolidata in Italia per le aziende, ragion per cui per il titolare d’impresa, in particolare di quelle micro e di quelle che hanno comunque un numero ridotto di dipendenti, deve avere sempre il polso della situazione riguardo ai costi da sostenere, agli interessi da pagare ed alla possibilità di riscattare o meno il parco auto acquisito in leasing. Ad esempio, un piccolo imprenditore, attivo nel settore del commercio, e che gestisce un’impresa avvalendosi della collaborazione di una mezza dozzina di agenti, può acquistare quattro vetture aziendali di media cilindrata stipulando un leasing di 50 mila euro e pagando solo un anticipo di 5.000 euro. In questo modo, con solo il 10% del capitale rispetto invece ai 50 mila euro necessari per acquistare tutte le vetture, il piccolo imprenditore utilizzerà i mezzi per la propria attività e con il fatturato e gli utili conseguiti nel tempo potrà pagare le rate, supponiamo mensili, del leasing.

