Previsioni mutui Bankitalia pessimista

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Non accennano ad attenuarsi le previsioni negative sul mercato. Secondo quanto emerge un recentissimo sondaggio condotto da Tecnoborsa e Agenzia delle Entrate, e riportato da Bankitalia, i giudizi degli agenti immobiliari indicherebbero come nel secondo trimestre dell’anno in corso sia proseguita la fase di debolezza del mercato immobiliare, con una flessione delle quotazioni e del numero dei nuovi incarichi a vendere.

A deludere è inoltre anche il mercato delle locazioni, visto e considerato che nel comparto degli affitti si registrano nuove flessioni dei canoni, pur in misura inferiore rispetto a quanto aveva fatto notare il sondaggio del primo trimestre dell’anno. In peggioramento anche le prospettive a breve termine, con azzeramento dell’illusorio pregresso del periodo di riferimento immediatamente precedente, e con una previsione di nuova flessione delle quotazioni nel trimestre in corso (vedi anche mutui prima casa in lieve ripresa).

Male anche le prospettive di lungo periodo (cioè, le previsioni da qui a due anni), per le quali sono tornati a prevalere i giudizi sfavorevoli sugli andamenti del mercato nazionale.

Molto continua a dipendere inoltre dal mercato dei mutui bancari, considerato quale principale supporto al rilancio delle operazioni di compravendita immobiliare. Le attuali statistiche formulate dalle banche ci dicono che la fase di “timidezza creditizia” continua a persistere, e che le richieste da parte dei potenziali acquirenti si fanno sempre meno convinte.

Chi cerca un mutuo lo fa per importi che – almeno in origine – si avvicinano al 70 / 80% del valore dell’immobile da acquistare ma che, in sede di delibera, vengono contenuti su più miti consigli (e, quasi sempre, su indicazione della banca). Chi si indebita lo fa inoltre sul lungo o sul lunghissimo termine, al fine di spalmare il capitale su un maggior numero di anni e, pertanto, fruire di una rata più bassa e maggiormente affrontabile in tempi di incertezza quali quelli che il mercato italiano sta attraversando.