Previsione rendimento titoli di Stato 2013

di Gianfilippo Verbani Commenta


 La Banca Centrale Europea ha “avvisato” gli investitori internazionali che nell’eurozona i tassi di interesse di riferimento rimarranno molto bassi ancora a lungo. Una segnalazione che ha permesso al rendimento dei Btp di poter trovare un adeguato sostegno, chiudendo al 4,39 per cento per quanto attiene i titoli decennali, con spread in calo di 15 centesimi di punto in una settimana. In futuro il contesto potrebbe comunque essere molto diverso.

A porre l’attenzione su tale aspetto è stato il quotidiano Il Sole 24 Ore, che in un interessante approfondimento curato da Isabella Bufacchi si domanda “dove potrebbe collocarsi il differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi, adesso spalmato tra i 180 e i 260 punti sull’intera curva dei rendimenti, se un’Italia guidata da un governo riformista stabile, forte e duraturo venisse rinnovata su lavoro, tasse (cuneo fiscale ed evasione fiscale), giustizia e corruzione, sistema elettorale e costi della politica, liberalizzazioni, privatizzazioni e semplificazioni”.

Insomma, secondo quanto afferma l’approccio del quotidiano, i mercati nei prossimi mesi rischiano di essere costretti “a vivere alla giornata”.

“In un momento in cui l’Italia dovrà dare il meglio di se stessa per agganciarsi alla ripresa economica degli altri” – concludeva infine Il Sole 24 Ore – “la politica dovrà fare in modo di non guastare la festa. Guai se le agenzie di rating si trovassero costrette a tagliare nuovamente il giudizio sull’affidabilità del sistema-Italia, già pericolosamente calato nella fascia bassa della «BBB» e gravato da tre «outlook» negativi con un debito/Pil al 130 per cento” (vedi anche questo nostro focus sui rendimenti Bot).

Ad ogni modo, difficilmente gli scenari più bui previsti nelle scorse stagioni potebbero trovare una concretizzazione nel prossim ofuturo a breve termine, grazie agli strumenti posti in essere dalle istituzioni monetarie e finanziarie, e grazie ai passi in avanti compiuti sotto il profilo fiscale. In sintesi, il rendimento dei titoli decennale potrebbe rimanere intorno al 4-5% ancora per tanto (troppo?) tempo.