Prestito Personale Compass, minirate per un anno ai nuovi clienti

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Tutti abbiamo -almeno- un contratto con qualche fornitore di servizi: chi per le utenze domestiche più tradizionali (acqua, gas e luce), chi per quelle voluttuarie (pay tv, telefonia mobile, internet); quante volte ci siamo mangiati le mani scoprendo che l’azienda erogatrice del servizio che tanto troviamo utile ha lanciato una campagna di abbonamento che offre condizioni molto vantaggiose ai nuovi clienti, molto più vantaggiose rispetto a quelle che la stessa azienda propone proprio a noi (già da tempo suoi affezionati clienti). Lo stesso discorso potrebbe valere anche per il caso del finanziamento che ci accingiamo a recensirvi, ovverosia il Prestito Personale Compass.

“Compass è dalla mia parte”, ammicca un giovane volto di sposa (sfocata dietro bouquet di rose) dalla pagina pubblicitaria di un quotidiano a diffusione gratuita. In effetti, il desiderio di matrimonio è solo uno di quelli avvertiti con urgenza da una generazione, quella dei “giovani” (tra virgolette perché non amiamo generalizzare), costretta a fare i conti con cronica assenza di una dimensione lavorativa di lungo respiro e dunque sempre a corto di certezze economiche. Per chi non avesse paura di fare un passo che potrebbe rivelarsi più lungo della gamba, Compass offre un prestito personale a condizioni agevolate “solo per i nuovi clienti”, come anticipato nel paragrafo d’esordio.

Per realizzare i propri desideri, sia che si chiamino matrimonio oppure automobile, personal computer o oggetti d’arredamento, Compass offre un prestito fino a 15mila euro, rimborsabili con rate che per il primo anno sono “minirate” a partire da 60 euro; un modo per lasciarvi il tempo di prendere confidenza con il nuovo contratto cui sarete chiamati a fare onore ogni mese. Il TAN della proposta non è così basso: 8,50%, ed è solo una misura parziale di quello che effettivamente pagherete con la misura del TAEG. Compass offre però in cambio la serietà di un istituto finanziario solido, garantito dalla presenza nel capitale sociale di Mediobanca e generoso con la previsione della possibilità di saltare una rata all’anno senza che questo comporti costi aggiuntivi.