Prestito Maxi da Cassa di Risparmio di Firenze

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Il prestito Maxi della Cassa di Risparmio di Firenze è un finanziamento personale che aiuta la clientela della banca a sostenere, finanziariamente, tutti i propri acquisti. Un prestito flessibile, che può erogare fino a 300 mila euro per una durata massima di 10 anni. Uno strumento per poter pianificare nel migliore dei modi le proprie spese, anche quelle di importo più consistente, a condizioni competitive e ampiamente personalizzabili.

Il finanziamento si rivolge a tutta la clientela rappresentata da lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati, titolari di conto corrente, con età compresa tra i 18 e i 75 anni, che desiderino supportare spese e/o investimenti di carattere personale e/o familiare, per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale (vedi anche Prestito Maxi da CR Pistoia).

Stando a quanto ci ricorda la Cassa di Risparmio di Firenze sul proprio sito web, la durata del piano di ammortamento dovrà essere compresa tra un minimo di 2 anni fino a un massimo di 10 anni, a cui deve essere aggiunto il Preammortamento (ossia il periodo intercorrente tra la data di erogazione del Prestito e la data di decorrenza della prima rata di ammortamento). Per quanto attiene all’importo ottenibile, il finanziamento eroga tra 31 e 75 mila euro nella versione chirografaria e tra 31 e 300 mila euro nella versione pignoratizia.

La periodicità di addebito delle rate sul conto corrente è mensile, mentre il tasso di interesse applicato al capitale oggetto di finanziamento può essere fisso o variabile, a seconda delle preferenze della clientela. Per quanto attiene ai documenti richiesti per l’erogazione, sono necessari l’ultima dichiarazione dei redditi e/o le ultime buste paga. E’ necessario un giustificativo di spesa a supporto della richiesta (vedi anche Prestito Maxi Credem novembre 2012).

Infine, ricordiamo come il rimborso anticipato sia ammesso, sia parziale sia totale. È previsto il pagamento di un compenso massimo dell’ 1% dell’importo rimborsato. Per i prestiti a tasso variabile non è previsto il pagamento di alcun compenso.