Prestiti personali senza busta paga, come richiederli

di Gianfilippo Verbani Commenta

Le forme di agevolazione previste e i requisiti per avere credito.


Mentre aumenta di continuo la tendenza a richiedere prestiti personali per ottenere maggiore liquidità, negli ultimi mesi a causa della crisi economica è nata una nuova tipologia di prestito rivolto a chi finora prestiti non avrebbe potuto richiederne.

Si tratta dei prestiti personali senza busta paga: essi rappresentano una tipologia di prestito che invece della busta paga potrebbe richiedere altre forme di garanzia, quali un immobile in affitto, che potrebbe essere valutato dalla banca in mancanza di una garanzia reddituale e in tal caso basta mostrare il contratto di affitto e fornire un estratto conto che dimostri il regolare pagamento del canone da parte dell’affittuario; o proporre un’altra rendita finanziaria come garanzia.

Cosa c’è da sapere?

Se, per esempio, si è titolari di un capitale investito che ogni anno garantisce un rendimento, allora si potrebbe far riferimento ad esso come garanzia per la banca. O semplicemente, possono diventare garanti anche i genitori, o persone terze, che in caso di insolvenza di pagamento da parte del richiedente il prestito possano coprire la spesa. Nel caso in cui, poi, non si abbia alcuna garanzia da offrire si possono richiedere soltanto o piccoli prestiti e si può ricorrere ai cosiddetti prestiti tra privati. In questi casi però le somme di prestito dovrebbero solitamente rimanere su 2, 3 mila euro.

Passando invece a categorie quali giovani e disoccupati, per loro sono previste forme altre di agevolazione. I giovani, infatti, possono accedere a dei prestiti senza busta paga se richiesti per finalità legate allo studio, con piani di rimborso decisamente flessibili. Si richiede, infatti, la somma desiderata e una volta terminati gli studi si avrà un anno di tempo per decidere se rimborsare in un’unica soluzione il capitale o farlo tramite finanziamento.