Ocse: ultimi arrivati in pensione a 71 anni

di Daniele Pace Commenta


 L’Italia è sempre più un paese anziano, e sempre più un paese di lavoratori anziani, e per i giovani d oggi il futuro non è migliore. Secondo l’Ocse infatti, chi entra nel mercato del lavoro a partire dal 2016, dovrà lavorare fino a 71 anni, dati alla mano. Il rapporto sembra impietoso, perché tra tutti i paesi occidentali, l’Italia è quello con l’età di pensionamento più alta. La media dei paesi Ocse è 63 anni, mentre per l’Italia, oggi, siamo già a 66,7 anni, che diventerà sempre più alta in futuro. La legge oggi stabilisce un meccanismo di adeguamento che porterà ad un’età pensionabile a 71 anni compiuti. L’età legale di pensionamento, stabilita secondo le aspettative di vita nei singoli paesi, è cambiata in sei paesi negli ultimi 24 mesi: Danimarca, Finlandia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Repubblica slovacca. La media del pensionamento arriverà a 66 anni nel 2060, ma non per l’Italia. Nella stessa situazione sembra che siano anche la Danimarca e Olanda. Anzi, se in Italia chi inizia a lavorare nel 2016 andrà in pensione esattamente a a 71,2 anni, in Danimarca ci andrà a 74 anni, mentre in Olanda a 71. In Irlanda e Finlandia si accederà alla pensione a 68 anni. Negli altri paesi invece, si riuscirà ad avere un’età pensionabile di 66 anni.