Minacciano aumenti le compagnie assicurative

di Gianfilippo Verbani Commenta

Minacciano aumenti le compagnie assicurative dopo aver letto le disposizioni del DDL concorrenza.


Le compagnie assicurative tornano sul piede di guerra e viste le modifiche introdotte nel sistema assicurativo minacciano di aumentare le tariffe. Un’azione che pur essendo dimostrativa mina alla base la capacità di spesa dei cittadini che dedicano alle vetture la maggior parte del loro budget. 

C’è chi gioisce del DDL Concorrenza e chi invece, avendolo tra le mani, nota subito qualcosa che non va nel sistema costruito. Il mondo delle assicurazioni è in fermento e ora a prendere la parola sono le associazioni dei carrozzieri che hanno esultato dopo l’esclusione dal Ddl Concorrenza delle contestatissime norme sul risarcimento in forma specifica e sulla cessione del credito, che negli ultimi mesi avevano allarmato l’intera categoria.

Il problema è che non si può dire che questa battaglia sia finita visto che bisognerà discutere in Senato del disegno di legge previsto a settembre e come al solito si temono dei colpi di coda da parte dei sostenitori dei provvedimenti bocciati.

In fase di approvazione il DDL concorrenza

I carrozzieri, in Parlamento, hanno trovato un portavoce che si aggiunge alle associazioni che sostengono la loro posizione, quelle dei consumatori, artigiani, avvocati, patrocinatori e vittime della strada. Il portavoce in Parlamento è l’On. Franco Vazio che in un intervento ufficiale dice:

“Finalmente su tutto il territorio italiano si applicheranno gli stessi criteri per la liquidazione dei risarcimenti dei danni”, ha spiegato il parlamentare, “attraverso un’unica tabella che garantirà uniformità: non più, quindi, regioni con risarcimenti da serie A e regioni con risarcimenti da serie B. Inoltre non sarà per nulla ridotto o tanto meno eliminato il diritto a vedere risarcito il danno morale”.

Se i carrozzieri sono felici non si può dire altrettanto delle assicurazioni che sono pronte coni rincari. In questo caso la dichiarazione più emblematica è quella del presidente dell’ANIA:

“Queste modifiche, se diventeranno legge, comporteranno un aumento del costo dei risarcimenti con un inevitabile aumento del prezzo delle polizze RC auto. Appare incredibile, per esempio, che venga ipotizzata l’eliminazione dell’obbligo dell’accertamento attraverso un dispositivo strumentale per la risarcibilità dei cosiddetti colpi di frusta, l’unico provvedimento che aveva permesso una drastica riduzione delle frodi, contribuendo in maniera determinante al calo del 15% dei prezzi delle polizze RC auto negli ultimi 3 anni. Si rischia di far fare all’Italia un passo indietro in termini di lotta alle truffe e di concorrenza nel settore delle assicurazioni, oltre che portare all’aumento delle tariffe”.