Tra le diverse opportunità di credito al consumo stanno ottenendo una discreta diffusione anche le carte di credito revolving, proposte da banche e finanziarie in qualità di strumento complementare o alternativo alle altre carte di pagamento.
Come avviene per un prestito finalizzato, le carte revolving consentono acquisti di varia natura, attraverso una linea di credito aperta che si ricarica rimborsando a rate quanto anticipato dalla finanziaria, con l’aggiunta di interessi stabiliti da contratto. In molti casi l’opzione revolving è inclusa tra le funzioni di una tradizionale carta di credito a saldo, così da poter essere utilizzata solo se necessario, per spese difficili da gestire in un’unica soluzione. Va infatti tenuto presente che gli interessi applicati sono di base più alti di un normale finanziamento. Di contro, le carte revolving risultano una forma di credito più accessibile, in alcuni casi anche senza busta paga, purché in presenza di un garante.
Compass propone la carta di credito con opzione revolving Compass Easy, che mette a disposizione del cliente fino a 1.500 euro, per acquisti nei negozi, on line, prelievi e pagamenti. Il TAN fisso applicato al rimborso a rate è del 19,25%, TAEG massimo 24,43%. Non sono richiesti canone annuale e spese per estratto conto. Il rimborso avviene a rate fisse mensili calcolate in base al saldo disponibile: fino a 1.500 euro la rata è di 75 euro al mese, tra i 1.500 e i 3.000 euro è di 150 euro mentre per saldi oltre i 3.000 euro è di 250 euro. Il numero di rate dipende ovviamente dall’importo del fido utilizzato e quindi da ripristinare.
Un altro esempio di carta di credito con opzione revolving è Carta Explora di American Express, senza costi di attivazione e con un canone annuo di 35 euro, azzerato per i primi 12 mesi. Gli interessi applicati al rimborso rateizzato hanno un TAEG del 23,69%.