Lagarde annuncia: ancora aumenti ai tassi a luglio

di Daniele Pace Commenta


La numero uno della Banca Centrale Europea, ovvero Christine Lagarde, ha comunicato in via ufficiale un nuovo aumento che prenderà di mira i tassi di interesse nel corso del mese di luglio. Nel corso di un forum che si è tenuto presso la Banca Centrale a Sintra, in terra portoghese, la presidente della Bce ha tenuto a mettere in evidenza come l’operazione di aumento dei tassi non è ancora terminata.

Il motivo, secondo la Lagarde, è piuttosto semplice, ovvero che visto che non ci si attende un cambiamento particolare in merito alle prospettive di inflazione, si continuerà nel processo di incremento dei tassi anche nel corso del mese di luglio. I passi in avanti, ha sottolineato la Lagarde, sono stati molto importanti fino ad ora, ragion per cui non ci si può fermare proprio in questo momento. Il problema, quindi, è lo scenario di inflazione che non sembra scomparire all’orizzonte.

Non solo, visto che la Lagarde ha dato un’altra notizia particolarmente negativa, ovvero come sia altamente improbabile che nel prossimo futuro la Bce possa stabilire, con la massima certezza, che il tetto massimo dei tassi sia stato toccato. Le scelte che vengono fatte in tema di politica monetaria devono essere stabilite in base all’attualità e per ogni singola riunione e l’unica guida, in questo momento, può essere rappresentata solo ed esclusivamente dai dati.

La Lagarde, però, ha voluto aggiungere anche come siano sostanzialmente due le fonti di incertezza che vanno a condizionare sia il livello che la durata dei tassi di interesse. Da un lato c’è la ben nota inflazione che ha colpito l’area euro, che è ancora troppo alta e resterà così ancora per tanto tempo. Il tasso di inflazione, però, si sta riducendo con la riduzione degli shock che, all’inizio, avevano fatto da stimolo e anche grazie ai vari interventi di politica monetaria che sono stati messi in atto da parte della Bce. La Lagarde ha voluto aggiungere anche come, purtroppo, le conseguenze di questi shock ci sono ancora e sono ben attuali ed è questa la ragione sostanziale che sta portando un rallentamento nella discesa dell’inflazione e aumenta la persistenza di tale fenomeno.

Al momento, quindi, stando a quanto è stato riferito dalla numero uno della Bce, la politica monetaria si è posta un solo scopo. Ovvero quello di ripristinare, il prima possibile, l’inflazione su un tasso pari al 2% a medio termine. E, ancora più importante, ha chiarito come la Bce non arretrerà di un passo rispetto alle sue politiche stringenti fino a quando tale obiettivo non sarà raggiunto.