Il mercato Usa e le previsioni per il 2024

di Daniele Pace Commenta


Per il momento i Fed Funds sembrano rimanere all’interno del range del 5,25-5,5% e i vari componenti del Fomc sono convinti che, tenendo conto del lungo periodo, il tasso nominale neutrale riguardante i Fed Funds dovrebbe aggirarsi intorno al 2,50%. Tutto questo vuol dire che il 5,5% può tranquillamente rimanere entro dei confini restrittivi.

La Fed, durante l’ultimo meeting che è stato svolto a settembre, ha scelto di sospendere l’attività di aumento dei tassi, ma questo non vuole significare che la decisione di cambiare la sua politica monetaria sia definitiva, anzi. Buona parte dei componenti del Fomc, infatti, è convinto al contrario che la politica monetaria restrittiva riprenderà presto vigore, già prima della fine del 2023.

Di conseguenza, almeno per il momento i Fed Funds rimangono all’interno del range che va dal 5,25% al 5,5% e i vari componenti del Fomc sono convinti che, considerando un lungo periodo, il tasso nominale neutrale che ha ad oggetto i Fed Funds arriverà al 2,50%. Tutto questo vuol dire che il 5,5% può senza dubbio ricollegarsi a un territorio decisamente restrittivo.

Ad ogni modo, anche in base a quanto è stato chiarato da Powell alla fine dell’ultima riunione, nel corso di un’apposita conferenza stampa, il livello abbastanza restrittivo dei tassi può essere oggetto di adeguata valutazione solamente ex post. Insomma, è sbagliato usare un modello e ci sono ampie possibilità che il tasso neutrale sia al momento maggiore del 2,5%.

Una stretta, di conseguenza, che potrebbe anche non bastare per raggiungere l’obiettivo del 2% di inflazione. Anche per via del fatto che l’aumento dei Pil Usa durante il terzo trimestre, senz’altro motivato anche dai consumi legati al settore dell’edilizia, sta provocando numerosi dubbi in merito alla politica monetaria che è stata attuata fino a questo momento.

Insomma, è chiaro che ci si aspetta un altro aumento dei tassi di interesse durante quest’anno, ma i membri del Fomc sono convinti anche che ci sarà una diminuzione pari a solamente 50 punti base del tasso sui Fed Funds durante il 2024, in confronto alla riduzione di 100 punti base che era oggetto delle previsioni nel corso del mese di giugno.

Stando a quanto è previsto dai policymaker, invece, si dovrebbe realizzare a breve termina un decremento del Pce core, passando dall’attuale 4,2% al 2,6%, quantomeno entro la fine del prossimo anno. Il problema è che l’ultima volta che il Pce core ha subito un decremento spalmato su una simile durata, si è verificata la più terribile recessione dal dopoguerra ad oggi.