Finanziamenti crediti pubblica amministrazione: sbloccati altri 90 milioni

di Gianfilippo Verbani 1


 Nell’ambito dell’accordo che, ai sensi del Decreto anticrisi varato dal Governo ed approvato dal Parlamento, hanno stipulato nei mesi scorsi l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e la Sace, società leader nel settore delle garanzie sul credito e nella fornitura di soluzioni per la copertura dei rischi, altre tre banche hanno aderito all’accordo che permetterà, a favore delle imprese, lo smobilizzo di complessivi 90 milioni di euro di crediti verso la Pubblica Amministrazione. A darne notizia è la Sace, precisando che le banche aderenti sono la Bper, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Iccrea e la Banca Popolare di Sondrio. Nel dettaglio, il plafond di finanziamenti, che prevede la copertura assicurativa da parte di Sace, per una quota fino al 50% dell’importo erogato, è di 20 milioni di euro per Iccrea, altrettanti per la Banca Popolare di Sondrio, e 50 milioni di euro per la Banca Popolare dell’Emilia Romagna.

In questo modo, le imprese che vantano dei crediti verso la Pubblica Amministrazione, attraverso le tre banche che hanno siglato l’apposita convenzione con la Sace, potranno fruire di finanziamenti a breve e medio termine con una scadenza fino a massimi ventiquattro mesi; in precedenza, allo stesso modo, ai fini dello smobilizzo dei crediti verso la Pubblica Amministrazione, la Sace ha siglato delle apposite convenzioni con la Banca Monte Parma e l’istituto di credito FriulAdria in entrambi i casi per un plafond di finanziamenti pari a 20 milioni di euro.

La convenzione Sace-Bper è tra l’altro valida non solo per la Capogruppo, ovverosia la Banca popolare dell’Emilia Romagna, ma anche per tutti gli altri istituti di credito controllati che sono i seguenti: Banca Popolare del Mezzogiorno, Banca Popolare di Lanciano e Sulmona, Banca Popolare di Aprilia, Banca di Sassari, Banca CRV-Cassa di Risparmio di Vignola, Carispaq-Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, Banco di Sardegna, Banca della Campania e la Banca Popolare di Ravenna.


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