Casa in leasing. Modalità ed agevolazioni fiscali

di Daniele Pace Commenta


 Acquistare una casa oggi è più semplice, grazie a diverse formule, soprattutto diverse dal classico mutuo, come il leasing. Del leasing abbiamo parlato qualche articolo fa, ma vale la pena ricordarne i principi fondamentali, per chiarire la formula. Nel contratto di leasing, il finanziatore acquista il bene, mentre l’usufruitore del bene, paga un canone periodico per il suo “utilizza”, e quando raggiunge un certo capitale versato, in genere pari al valore del bene stabilito sul contratto, decide se acquistarlo. Naturalmente, l’obbiettivo finale è quello dell’acquisto, con i rischi a carico dell’investitore. Infatti, nel caso il contraente non riuscisse a pagare, la finanziaria si riprenderebbe semplicemente il bene, senza procedere con i pignoramenti e le aste previsti per i mutui. Oggi, questo è possibile anche per l’acquisto della prima casa, ed agevola l’acquisto degli immobili, così come ha fatto finora per i beni mobili. In pratica si paga un canone d’affitto che sarà scalato dal prezzo di vendita. Per i giovani che hanno meno di 35 anni, il leasing può essere ancora più conveniente, in quanto questi sono soggetti ad agevolazioni fiscali che consentono la detrazione del 19% del canone versato sulla dichiarazione dei redditi. Questo fino agli 8000 euro, mentre la rata finale può essere dedotta, al 19%, fino a 20.000 euro.