Assicurazioni, aumenti del 15% sulla RC auto

di Gianfilippo Verbani 2


 Assicurazioni auto, pessime notizie per gli utenti. Secondo un comunicato pubblicato dalla Federconsumatori, infatti, nel 2010 sono previsti dei rincari che, in media, arrivano a sfiorare il 15 per cento rispetto allo scorso anno. “E gli aumenti si aggiungono a quelli degli ultimi anni” scrive l’associazione dei consumatori sul proprio sito internet. Ma il dato più agghiacciante riguarda il +170 per cento degli aumenti se si considerano gli ultimi 14 anni. E come se non bastasse, la Federconsumatori accusa l’Ania, l’associazione che riunisce le compagnie assicuratrici: “In questa situazione, già gravissima di per sé, arrivano anche le inaccettabili dichiarazioni dell’Ania che vorrebbe imputare la responsabilità degli aumenti all’aumento esponenziale dei reclami all’ISVAP, allo scandalo della Lehman e alla legislazione intrusiva”. Per l’associazione dei consumatori si tratterebbe quindi di uno “degli ultimi tentativi di smantellare le conquiste e i progressi fatti grazie ai decreti Bersani che, inserento nel mercato elementi di competitività e trasparenza, hanno sempre suscitato l’ostilità da parte dell’Ania e dei parlamentari lobbisti”. Nel comunicato della Federconsumatori, si fa riferimento anche ad uno degli ultimi provvedimenti che penalizzano gli utenti: “Pur essendo contrario al parere dell’Antitrust, le assicurazioni sono riuscite ad ottenere il ripristino della pluriennalità delle polizze assicurative nel ramo danni, attraverso cui s’incatena l’assicurato al contratto sottoscritto, privandolo del diritto di valutare quale sia la polizza più adatta alle sue esigenze”. La soluzione? La Federconsumatori ha la sua formula che prova a spiegare nella lunga denuncia che si legge all’interno del portale web: “Per avviare l’inversione di tendenza con la riduzione delle tariffe RC auto, è indispensabile agire in un’altra direzione, proseguendo sulla strada di una maggiore competitività nel settore, lasciando inascoltate le voci che vorrebbero tornare indietro contribuendo a danneggiare le famiglie”. Insomma, riuscire a restituire al mercato maggiore rivalità tra le assicurazioni, così che gli utenti possano veramente godere di qualche vantaggio in più.


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