Tutto sull’Assicurazione Auto.

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Tutte le autovetture circolanti nel nostro Paese hanno, pena sanzioni, un obbligo fondamentale da rispettare. Trattasi di una copertura assicurativa, imposta per legge, chiamata polizza RC, di responsabilità civile, e più comunemente identificata con “assicurazione auto“. Alla vettura circolante deve quindi essere associato un contratto di assicurazione che permetta, in caso di sinistro, per colpa propria o altrui, il risarcimento del danno a terzi. In questo modo, l’obbligo per tutti gli automobilisti di pagare un premio assicurativo per poter circolare permette i risarcimenti dei sinistri, spesso ingenti nei casi di incidenti gravi con decessi, ed il corretto funzionamento dell’attività delle imprese assicuratrici le quali, al netto dei costi e dei risarcimenti, ottengono un utile d’esercizio rinveniente proprio dal ramo danni.

L’assicurazione auto è quindi obbligatoria, ma non c’è obbligo di stipularla con una compagnia assicurativa specifica; sono infatti tante le compagnie assicurative autorizzate in Italia all’esercizio dell’attività nel ramo danni, ed al consumatore basterà scegliere una di queste, meglio se trattasi della compagnia di assicurazioni che offre il premio più basso a parità di garanzie e coperture.

Una compagnia di assicurazione viene autorizzata all’esercizio dell’attività dall’ISVAP, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo, e per Legge è obbligata a risarcire in caso di sinistro; inoltre, la Legge impone alla compagnia di assicurazioni l’obbligo a contrarre. Questo significa che la compagnia di assicurazioni non può rifiutarsi di stipulare una assicurazione auto ad un automobilista, con quest’ultimo che, tra l’altro, oltre alla copertura di responsabilità civile può anche richiedere delle garanzie e delle coperture accessorie, come ad esempio quella per il furto e l’incendio.

In fase di stipula della assicurazione auto, occorre poi fare molta ma molta attenzione a fornire i dati esatti alla compagnia assicurativa per la sottoscrizione del contratto. Nel caso in cui i dati fossero infatti incompleti o addirittura falsi, la compagnia di assicurazioni, in caso di sinistro, potrebbe riconoscere come nullo il contratto, oppure potrebbe risarcire solamente una quota parte dei danni.