Anticipazioni per fondi di progettualità

di Daniele Pace Commenta


Grazie al Fondo Rotativo per la progettualità, è possibile finanziare gli enti, anticipando i costi delle spese per la progettazione e quelli necessari alla redazione per gli studi di fattibilità, oppure per gli studi per l’individuazione di bisogni e delle esigenze, per la documentazione della documentazione dei componenti e dei progetti preliminari, sia definitivi che esecutivi, ed infine per i documenti preparatori dei concorsi di idee o di progettazione. Con la natura rotativa del fondo, le disponibilità vengono ricostituite mediante rimborsi da parte degli utilizzatori. La somma dell’investimento oggetto della progettazione, non deve essere inferiore ad 1 milione di euro, mentre il totale delle spese anticipate relative allo stesso investimento, non devono superare il 10% dell’investimento stesso. Tale anticipazione viene erogata da parte della CDP entro 10 mesi dalla concessione sulla base delle spese che sono state effettivamente sostenute. Entro tre anni dalla prima erogazione, l’ente è tenuto alla restituzione del capitale anticipato, anche attraverso la stipula di un contratto di prestito quinquennale che ha le medesime caratteristiche e le stesse condizioni del Prestito Ordinario con tasso fisso di pari durata. Il Fondo Rotativo per la Progettualità, è stato istituito il 28 dicembre del 1995 con la legge n. 549, ed è regolato dalla Circolare CDP n. 1250 del 25 febbraio 2003.