Programmi elettorali e vantaggi ai giovani: ecco alcune novità

di Daniele Pace Commenta


I programmi elettorali si stanno rivolgendo sempre di più ai giovani e, in questo periodo, di novità alla finestra ce ne sono numerose. Si parte da bonus speciali fino ad arrivare a dei mutui particolarmente agevolati, senza dimenticare anche le detassazioni in riferimento alle assunzioni fino ad arrivare addirittura al voto a 16 anni.

Sia per i partiti di Italia Viva che di Azione, nel programma elettorale è presente un obiettivo simile, ovvero quello di dare una mano e supportare i ragazzi nel cercare di raggiungere la loro. Indipendenza in breve tempo.

In che modo? Questi due partiti stanno pensando di portare a zero la tassazione in riferimento ai giovani fino ad un’età pari a 25 anni, effettuando poi un taglio pari al 50% per i giovani con età che va da 26 a 30 anni. In questo modo, si andrebbe a stimolare il settore aziendale nel cominciare ad assumere più di frequente i giovani, ma al contempo si tratta di una proposta che vuole evitare la fuga dei neolaureati verso l’estero.

Il centrodestra, invece, nel proprio programma elettorale ha inserito proposte per rendere più importante il prestito d’onore per gli studenti universitari. L’obiettivo, in questo caso, è quello di provvedere al reinserimento del sistema legato al prestito d’onore per studenti universitari, senza dimenticare la diffusione delle borse di studio per chi ha raggiunto determinati meriti in ambito sportivo.

Tra gli altri obiettivi troviamo la volontà di rilanciare il settore dell’artigianato con diverse proposte per favorire le nuove generazioni, senza dimenticare anche il necessario supporto all’imprenditoria dei più giovani.

Pure il programma elettorale del PD, come si può facilmente intuire, ha inserito uno specifico capitolo rivolto proprio alle politiche dedicate ai più giovani, così come alle donne. Si parla di una dote pari a 10 mila euro, la cui erogazione si verifica nel momento in cui vengono compiuti 18 anni ed è legato all’Isee della famiglia. Si tratterebbe di una somma dedicata alla copertura di tutti quei costi e quelle spese che si riferiscono alla casa, piuttosto che allo studio, ma anche per potersi lanciare in una nuova attività lavorativa.

Come verranno finanziate queste spese? Tramite tutti quegli introiti aggiuntivi che si otterranno grazie alle modifiche che verranno apportate sull’aliquota dell’imposta sulle successioni e sulle donazioni che vanno oltre la soglia pari a 5 milioni di euro. Ci sarà, a quanto pare, anche l’obbligo di retribuzione per tutti i vari stage curriculari, mentre verranno eliminati gli stage extra-curriculari.