Carta di credito, carta di debito e carta prepagata: quali sono le differenze e quale conviene avere?

di Daniele Pace Commenta

Approfondiamo un tema delicato come quello della scelta della carta di credito


Rispetto al passato, quando questi sistemi sembravano essere molto più rari e irraggiungibili per tantissime persone, al giorno d’oggi le carte di credito sono numerose nel mercato di riferimento. Possono essere utilizzate da chiunque, non necessariamente con una garanzia monetaria, e permettono di effettuare attività di qualsiasi genere, ricevere lo stipendio, inviare e ricevere bonifici bancari, effettuare acquisti e tanto altro.

carta di credito

Grazie ad una carta di credito, ad esempio, si può anche depositare del denaro online, ad esempio su piattaforme di gioco: in quei casi, naturalmente, è importante scegliere bene per evitare di incorrere in truffe; per stare più sicuri, questa pagina di Casinoonlineaams.com contiene i migliori siti per giocare al poker online.

Una differenza non ancora del tutto nota, a chi utilizza un circuito di pagamento, è quella che c’è tra carta di credito, carta di debito e carta prepagata: nei fatti, tutte possono essere utilizzate per le proprie attività quotidiane, ma le differenze ci sono e sono anche numerose. Ma quale conviene avere? Cerchiamo di capirlo.

Le differenze tra carta di credito, carta di debito e carta prepagata

Alcune persone chiamano tutto “bancomat” per comodità, ma potrebbe essere utile comprendere qual è la differenza tra una carta di credito, una carta di debito e una carta prepagata, soprattutto per alcune tipologie di spesa che richiedono garanzie monetarie e di finanziamento che può essere sostenuto.

  • La carta di credito è quella che viene collegata ad un conto corrente e che presenta i caratteristici dati come scadenza in mese e anno, IBAN e CVC, ovvero quel codice che viene utilizzato per approvare un determinato pagamento. Si tratta di una carta che può essere utilizzata anche se non c’è del denaro, poiché per ogni acquisto formalizzato viene poi richiesto un pagamento direttamente al conto corrente, in genere entro 30 giorni; quest’ultimo può essere realizzato in parte, totalmente o pagando semplicemente una soglia minima: nel caso in cui non venga “estinto” del tutto, potrà essere sostenuto il mese successivo, con l’applicazione di un piccolo interesse;
  • La carta di debito è strutturalmente simile a quella di credito, ma in questo caso esiste una soglia che deve essere rispettata per i propri pagamenti e, all’esaurimento di quest’ultima, non sarà più possibile sostenere il proprio acquisto. Per questo motivo, per riutilizzare tale circuito sarà necessario attendere un nuovo pagamento o effettuare un bonifico bancario per avere nuova disponibilità;
  • La carta prepagata è un ibrido tra le due precedentemente citate, poiché non è collegata ad alcun circuito di credito ma funziona esattamente come le schede telefoniche. La ricarica può avvenire online o dal vivo, presso un qualsiasi tabacchi, semplicemente indicando i dati dello strumento come numero di carta e intestatario, per poi procedere all’utilizzo fino all’esaurimento dei fondi presenti al suo interno;

Quale conviene avere tra carta di credito, carta di debito e carta prepagata?

Compresa la differenza tra carta di credito, carta di debito e carta prepagata, si viene ora alla domanda che in molti si fanno, quando c’è bisogno di scegliere tra le tre: nei fatti, qual è più conveniente? Ovviamente, come sempre la risposta dipende dal tipo di spesa che si sostiene, di lavoro che si ha e di comportamento finanziario e fiscale che si vuole assumere; le carte prepagate, ad esempio, sono abilitate a ricevere bonifici bancari e anche lo stipendio, in virtù dell’inserimento di un IBAN nei nuovi modelli, ma non è possibile realizzare dei finanziamenti o richiedere dei prestiti per la maggior parte degli enti, che richiedono invece un circuito di credito tramite conto corrente.

Diversamente, la carta di credito permette la possibilità di pagare anche senza l’eventuale presenza di fondi sul circuito, ma è comprensiva anche di costi gestionali maggiori rispetto alle altre, che dovranno essere sostenuti ogni anno; la carta di debito, invece, può apparire scomoda poiché non è semplice ricaricarla istantaneamente. Altro fattore da tenere a mente riguarda le commissioni sull’utilizzo: una carta di credito può essere utilizzata a costo zero per numerose attività mentre, per una ricaricabile, spesso sono presenti tassi di commissione alti per ogni prelievo realizzato presso sportelli ATM differenti dal circuito; insomma, ogni scelta presenta pro e contro che dovranno essere valutati per non realizzare una selezione sbagliata.