Come funziona la richiesta di chiarimento in relazione al conto corrente

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Quando si ha attivo un conto corrente bancario presso una banca o un altro istituto di credito, può capitare che sorga qualche problema in merito alla gestione o alla rendicontazione di uno o più servizi associati al conto. Se si dovessero riscontrare problemi in merito ad uno o più servizi bancario o agli investimenti che si hanno attivi presso la propria banca, la prima cosa da fare è procedere con una richiesta di chiarimento.

Come effettuare un reclamo o richiedere un chiarimento in merito al proprio conto corrente

Come funziona la richiesta di chiarimento in relazione al conto corrente

La cosa importante a cui bisogna prestare attenzione è che, a seconda del tipo di servizio o di investimento prescelto, ci possono essere diverse modalità di chiarimento da intraprendere con la banca.

La capitalizzazione degli interessi nei conti correnti

Ecco, ad esempio, quali possono essere i diversi servizi bancari oggetto di chiarimento:

  • conto corrente
  • libretto di risparmio
  • carte di pagamento – tra cui sono comprese le carte di credito ma anche i bancomat e le carte prepagate
  • finanziamenti – come i prestiti personali, il credito al consumo e il mutuo
  • i servizi bancari di home banking e internet banking.

In merito a questi servizi la richiesta di chiarimento con la banca può riguardare il costo delle singole operazioni, i canoni fissi, le commissioni, i cambi di valuta, etc.

In merito agli investimenti bancari, invece, la richiesta di chiarimento potrebbe interessare :

  • i titoli a reddito fisso o variabile, inseriti alla interno del proprio portafoglio
  • i fondi community di investimento
  • le gestioni patrimoniali.

In relazione a questi prodotti, invece, il tema di una richiesta di chiarimento con la banca può riguardare i tempi di investimento, la natura dei fondi titoli prescelti, i dividendi e gli interessi e così via.