PostePay PosteMobile: la carta di credito sul tuo telefonino

di Gianfilippo Verbani Commenta


Prodotti di ultima generazione offerti da un gruppo di antica tradizione; con questa formula, che abbina la curiosità per il “nuovo” ad un antidoto contro l’atavica paura – molto italiana – dello stesso, il gruppo Poste Italiane si presenta sul mercato con un’aggressività recente, ma vincente (almeno a giudicare dall’apprezzamento dei risparmiatori). E’ in questa precisa direzione che si colloca un prodotto come PostePay PosteMobile, carta di credito prepagata venduta “necessariamente” in abbinamento con una SIM per il telefonino del Gruppo Poste Italiane (una PosteMobile, appunto) e strettamente legata all’utilizzo di quest’ultimo per la gestione del conto.

Ma perché mai dovremmo preferire questa tesserina blu, alla sua gialla (e più “anziana”) collega? Semplice, perché PostePay PosteMobile garantisce l’accesso “Ai servizi informativi e dispositivi della tua Postepay direttamente dal menù del tuo cellulare” dal versante del credito, mentre per quanto concerne la parte telefonica offre “il vantaggioso piano tariffario “Con Tutti Premium” con il quale otterrai il massimo della convenienza PosteMobile” (senza dilungarci, chiamate e SMS a 6 centesimi verso i numeri “amici”).

E allora andiamo a scoprire questi cosiddetti “servizi informativi e dispositivi” di PostePay. In sostanza, il grosso vantaggio della carta “blu” è la possibilità di gestire alcune operazioni direttamente dal proprio telefono cellulare, come la ricarica di un’altra PostePay (della famiglia delle “gialle”, ad esempio) attraverso una voce dedicata del menù. Un’altra caratteristica banale solo all’apparenza, è la possibilità di poter conoscere in ogni momento il saldo della propria carta richiedendolo con un SMS; per non rimanere mai a corto di credito.

Le restanti condizioni sono praticamente identiche a quelle di PostePay Standard, eccezion fatta per la quota di attivazione che in un caso è di 5 € mentre per PostePay PosteMobile viene azzerata (in fondo, le Poste si “accontentano” di rifarsi con il conto telefonico, che il cliente non porta ad altri operatori). Ancora una volta stupisce la semplicità di attivazione: basta recarsi presso un ufficio postale abilitato con un documento di identità valido ed il codice fiscale, compilare un modulo e il gioco è fatto: più facile di così…