Boom di polizze moto perché le due ruote rendono felici

di Gianfilippo Verbani Commenta

Boom di polizze moto perché le due ruote rendono felici: in Italia però non ci sono tariffe ad hoc per i pendolari.


Una ricerca inglese spiega per quale motivo andare in moto è meglio che essere pendolari. I benefici immensi riscontrati sulla salute dei centauri fanno esplodere, proprio in questo periodo, le richieste di preventivi per le moto. Un panorama interessante per il settore assicurativo. 

Un’indagine commissionata dalla compagnia assicurativa inglese Bennets  fa notare che chi si sposta in moto è più felice e disponibile al lavoro da chi fa il pendolare con i mezzi pubblici o con la propria macchina. Oltre alla riduzione dello stress c’è da calcolare la riduzione dell’ansia.

Una ricerca che arriva nel momento in cui i centauri stagionali, rimessa in sesto la moto, si fanno un giro su internet per trovare la migliore polizza temporanea da associare al veicolo. La ricerca è arrivata adesso in Italia e sembra una trovata pubblicitaria delle compagnie assicurative, visto che in Inghilterra è stata presentata a settembre scorso.

In pratica, interrogando un migliaio di pendolari si è notato che l’autonomia sugli orari concessa dalla moto, il fatto che con questo mezzo si evitano lunghe attese, il traffico e non si hanno problemi di parcheggio, rende i motociclismi meno ansiosi e anche più produttivi. In effetti, chi viaggia con i mezzi pubblici potrebbe incappare in una catena di ritardi indipendente dalla propria puntualità e chi viaggia in macchina potrebbe trovarsi a combattere prima con il traffico e poi anche con il parcheggio.

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Che fare? In Inghilterra le compagnie studiano polizze per i pendolari. In Italia non abbiamo ancora questo grado di personalizzazione ma si può rimediare con le polizze temporanee o con lo sfruttamento della sospensione della copertura dove possibile da contratto.