Il Personal Computer è tuo con Findomestic

di Gianfilippo Verbani Commenta


 In principio fu la cucina. Poi venne la volta degli elettrodomestici che la compongono: forno, frigorifero, microonde, robot da cucina… Poi venne la volta della lavatrice, più o meno coeva della televisione. L’ultimo ad entrare nelle nostre case è stato il computer, che però è ben più di un elettrodomestico per via di tutto quanto ci consente di fare. Con un PC è possibile giocare (i figli in questo sono esperti), oppure tenere le fila della contabilità familiare. Ma oggi è possibile anche effettuare acquisti, persino ad enormi distanze, oppure visualizzare il saldo del conto corrente, ed effettuare alcune operazioni bancarie. Se non hai un computer, oggi, sei un po’ tagliato fuori. E se non me lo potessi permettere? Niente paura, per questo c’è il prestito di Findomestic.

Senza troppa fantasia battezzato Credito Computer Findomestic, questo prestito vi consente di scegliere il Personal Computer dei vostri sogni all’interno di una vasta gamma, dal più limitato (dove la limitazione, è bene dirlo, si ha solo rispetto alla velocità delle operazioni) fino al più tecnologico ed attrezzato. Anche perché, quando ci si reca in un negozio specializzato per l’acquisto, ce n’è veramente per tutti i gusti. Findomestic finanzia l’acquisto del computer, e lo abbiamo già detto, ma anche quello dei – sempre più numerosi e necessari – suoi accessori.

Il tutto fino ad un massimo di 30 rate e 3.500 €uro, con la possibilità di gestire autonomamente la somma finanziata e decidere dove effettuare l’acquisto. Le condizioni applicate da Findomestic, poi, sono molto simili a prescindere dall’importo che la finanziaria stessa vi erogherà: nel caso abbiate richiesto 1.500 €uro, infatti, li dovrete restituire in 18 rate da 91,50 €uro; qualora aveste richiesto invece l’importo di 3.500 €uro, sarete chiamati ad una restituzione in 30 rate da 135,60 €uro. Questo per dire che il TAEG, inversamente proporzionale all’importo del prestito, cambia in questo caso del solo 0,06%, passando dal 12,73 della prima ipotesi al 12,67 della seconda.