L’Istat e i dati di novembre. Occupazione stabile

di Daniele Pace Commenta


 L’Istat continua a pubblicare i dati relativi al mese di novembre, e questa volta tocca all’occupazione, che viene segnalata sostanzialmente stabile. Si tratta ancora dei dati preliminari, che comunque indicano che non ci sono stati sostanziali cambiamenti rispetto a quelli di ottobre. Solo 4mila occupati in meno, ma anche un aumento dei dipendenti a tempo indeterminato per 15mila unità. Calano invece i lavoratori a tempo determinato, per 22mila unità.

I dati

Oltre ai dati sopra, si segnala un piccolo aumento dei lavoratori autonomi (+4 mila unità). Scende anche il tasso di disoccupazione, di solo lo 0,1%, al 10,5%, e in particolare della disoccupazione giovanile (-0,6%) che si attesta al 31,6% (-0,6 punti).

Il tasso di occupazione è stabile al 58,6%, uno dei dati peggiori dell’Unione Europea. Nei dati annui invece, l’occupazione cresce di 99mila lavoratori (+0,4%), in rallentamento rispetto a prima.

L’Istat, nella sua nota, spiega che “L’espansione interessa solo gli uomini e i lavoratori a termine (+162 mila); risultano lievemente in crescita gli indipendenti, mentre si registra una flessione dei dipendenti permanenti (-68 mila)”. Ad aumentare sono gli occupati over50 (+275 mila).
I dati in base al sesso vedono gli uomini favoriti, con 19mila nuovi occupati, mentre l’occupazione femminile scende di 23 mila unità. Bene la fascia di età tra i 15 e i 24 anni con 12 mila nuovi occupati.