Le categorie di mutuatari esenti da imposte

di Gianfilippo Verbani Commenta

Le agevolazioni previste dall'Agenzia delle Entrate.


Ci sono agevolazioni per giovani coppie, famiglie numerose oppure famiglie con disabili che hanno stipulato un mutuo per l’acquisto o per la ristrutturazione della prima casa.

Queste categorie sono infatti esenti dal pagamento del bollo, dell’imposta di registro e di altre imposte indirette concernenti i mutui ipotecari concessi dalle banche. E’ quanto ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 61/E/2016 di qualche giorno fa, parlando dei benefici fiscali previsti dall’articolo 5, comma 24 del Dl 269/2003 contenente le disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e la correzione dei conti pubblici.

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato quanto segue:

Più in particolare l’art. 5 del Dl, che prende in considerazione i contratti di finanziamento stipulati tra la Cassa depositi e prestiti e le banche, grazie alla convenzione tra la stessa Cassa e l’Abi (Associazione bancaria italiana), è applicabile anche ai mutui ipotecari stipulati tra le banche e i clienti finali. L’agevolazione fiscale prevista dal Dl 269/2003, e varata con l’obiettivo di favorire l’accesso al credito da parte dei soggetti e dei nuclei familiari più disagiati, prevede una particolare procedura nell’erogazione dei finanziamenti alle banche da parte della Cassa depositi e prestiti, finalizzati appunto alla concessione dimutui per l’acquisto dell’abitazione principale o per interventi di ristrutturazione da parte delle suddette categorie.

Per questo tipo di prestiti – ha chiarito l’Agenzia delle Entrate – non si pagano le imposte di bollo, quelle di registro e le altre imposte indirette, precisando che l’esenzione si applica al “complessivo rapporto di finanziamento e, dunque,  sia con riferimento al finanziamento principale intercorrente tra la Cassa depositi e prestiti e la banca intermediaria, sia con riferimento alla successiva erogazione delle somme ai mutuatari”.