Differenza tra estratto conto e lista movimenti

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Ieri abbiamo esaminato brevemente la differenza tra estratto conto e riassunto scalare e ancor prima la differenza tra saldo contabile e disponibile. Cerchiamo oggi di comprendere quali siano le differenze tra l’estratto conto e la lista dei movimenti, cercando di capire quali siano le principali utilità di questi due documenti e, soprattutto, in che modo poter ottenerli. Iniziamo quindi con l’estratto conto, un importante certificato inviato dall’istituto di credito al domicilio (anche elettronico) del cliente.

L’estratto conto riepiloga tutti i movimenti che sono effettuati sul conto corrente del cliente, il calcolo degli interessi debitori e degli interessi creditori, il conteggio delle competenze e, infine, l’importo dell’addebito o dell’accredito a chiusura del periodo. Diffuso con periodicità mensile o trimestrale, l’estratto conto viene prodotto dall’istituto di credito in maniera spontanea, e viene inviato al domicilio del cliente: se il cliente ha optato per la rendicontazione elettronica, l’estratto conto gli verrà inviato direttamente nella casella di posta elettronica o, più probabilmente, nella pagina di proprio riferimento del portale bancario.

Stando a quanto sopra, ne deriva che l’estratto conto costituisce la principale fonte informativa: è infatti un documento con il quale si “ufficializza” lo stato di salute del conto, e può ben rappresentare la base di contestazione nell’ipotesi di scritture contabili non corrispondenti a verità.

Di contro, la lista dei movimenti è un semplice elenco di scritture contabili, ordinate in maniera cronologica. La lista dei movimenti – contrariamente all’estratto conto, che è un documento prodotto su iniziativa della banca – può essere richiesto in qualsiasi momento da parte del cliente sia allora sportello della filiale bancaria, sia presso gli sportelli automatici bancari che, infine, mediante la propria piattaforma di internet banking.

La lista dei movimenti è altresì contenuta all’interno dell’estratto conto, rappresentando la prima parte di tale documento (appena prima del riassunto scalare). Una consultazione frequente di tale documento può porvi al riparo da sgradite sorprese.