Libretti di risparmio della Coop: rischi e vantaggi

di Gianfilippo Verbani Commenta


I libretti di risparmio della Coop sono dei rapporti di deposito cooperativi con la quale la Coop riesce a racimolare diversi miliardi di euro di raccolta, che consentono alla stessa cooperativa di ridurre il ricorso al credito bancario, sicuramente più oneroso rispetto alla possibilità di poter utilizzare le somme depositate dai propri soci in questa particolare categoria di libretti di deposito del risparmio.

Tuttavia, occorre porre una attenzione preliminare: i libretti di deposito del risparmio della Coop non sono veri e propri libretti bancari o postali. Pertanto, il denaro che viene depositato in tali libretti, e che viene utilizzato come una sorta di prestito sociale, è garantito unicamente dal patrimonio della cooperativa e non, come invece avviene con i rapporti bancari e postali, con il ricorso al Fondo di Garanzia dei depositi.

Per quanto concerne le caratteristiche del libretto di risparmio della Coop, viene stabilito un limite massimo di deposito per non creare squilibri sostanziali nel trattamento tra i soci. Attualmente tale limite è pari a 33.500 euro, con un rendimento che non può superare il rendimento dei buoni fruttiferi postali aumentato di 2,50 punti percentuali. I tassi di interesse sono di norma fissi, e diversificati a seconda delle giacenze depositate.

I libretti di risparmio della Coop possono così diventare un utile strumento di risparmio per i piccoli depositi dei soci, con una convenienza sulla gestione, e diversi vantaggi commerciali riservati ai soci che partecipano in tal modo al sostegno della cooperativa. Tuttavia, la mancanza di una garanzia forte quale quella statale, e la presenza di prodotti di risparmio alternativi e con rendimenti pari o superiori al libretto di risparmio della Coop (basti ricordare, in questa sede, i numerosi conti di deposito, on line o meno), rendono questo strumento un servizio quasi esclusivo dei soci Coop.