Powell e un taglio tassi che tarda ad arrivare

di Daniele Pace Commenta


Jerome Powell, ovvero il numero uno della Fed, ha rilasciato alcune dichiarazioni piuttosto criptiche. Ovvero, ha espresso un pensiero ben preciso in merito al taglio dei tassi, per cui è ancora troppo presto per vedere la luce.

Secondo Powell, infatti, l’economia è sufficiente forte, al punto tale da non dover andare di fretta in merito all’applicazione di tagli dei tassi. Una dichiarazione effettivamente molto forte, rilasciata nel corso di una conferenza presso la Stanford University, in cui ci ha tenuto a sottolineare ancora una volta la banca centrale a stelle e strisce stabilisce la politica monetaria da attuare di volta in volta, ragionando in maniera concreta riunione dopo riunione.

Tutti i vari dati che riguardano l’economia e l’inflazione non hanno in alcun modo influenzato il quadro d’insieme. Stando alle parole di Powell, quindi, siamo ancora in una fase troppo acerba per poter definire se tutti questi dati ad oggetto l’inflazione rappresentino un movimento di natura temporanea o meno. Di conseguenza, si può facilmente intuire come la Fed lasci trasparire la volontà di non tagliare in maniera così immediata e rapida i tassi, necessitando invece di prove ben più evidenti in merito al rallentamento dei prezzi, prima di applicare effettivamente una loro diminuzione.

La Fed, quindi, si prenderà tutto il tempo necessario prima di prendere qualsiasi decisione in merito a un taglio possibile dei tassi di interesse e ha intenzione di godere di un livello più alto di fiducia in merito al percorso al ribasso seguito dall’inflazione, prima di operare qualsiasi riduzione del costo del denaro. Insomma, saranno i dati economici che arriveranno nel corso dei prossimi mesi a orientare le scelte, senza nessuna fretta. Se da un lato, ha ammesso Powell, l’economia americana si sta sviluppando in base alle attese, va detto che buona parte dei componenti della Fed è convinta che un taglio dei tassi, prima della fine dell’anno, sia quantomeno necessario.

Powell ha volutamente evidenziato anche come le condizioni che riguardano il mercato del lavoro sono decisamente meno rigide in confronto agli ultimi anni. Uno scenario che ha evidentemente reso meno impellenti e intense le preoccupazioni circa il fatto che sia la busta paga che i prezzi possano salire di conseguenza. Tuttavia, i dati che sono emersi di recente, non hanno evidenziato un drastico cambio di rotta in merito al quadro complessivo, in cui si può notare sempre una crescita piuttosto solida, oltre che un mercato del lavoro che si dimostra forte.