Come decidere l’importo ideale della rata del mutuo

di Gianfilippo Verbani Commenta

Una delle prime domande da farsi prima di richiedere un mutuo è quella relativa all'importo ideale della rata che si avrà la possibilità di pagare senza incidere sul proprio reddito presente e futuro.


 Il mutuo è  un impegno finanziario di medio o lungo termine la cui durata può essere compresa tra i 5 e i 30 anni. In alcuni casi del tutto eccezionali la durata di un mutuo ancora oggi può arrivare a coprire 40 anni, ma la concessione di tali finanziamenti è piuttosto rara ormai. Per questi motivi è necessario valutare in maniera approfondita la sottoscrizione di un mutuo, e porsi alcune domande fondamentali prima della sua accensione.

La durata migliore per un mutuo

In linea generale, tuttavia, non ci sono limitazioni in partenza nella richiesta dei finanziamenti ipotecari, ma tutte le persone li possono richiedere, purché siano in grado di dimostrare di poter restituire nel tempo la somma avuta in prestito.

Gli atti ufficiali necessari per l’accensione di un mutuo

Come decidere l’importo ideale della rata del mutuo

Una delle prime domande da farsi prima di richiedere un mutuo sarà quindi relativa all’importo ideale della rata che si avrà la possibilità di pagare.

Per fare questo calcolo è necessario valutare attentamente il proprio reddito in prospettiva attuale e futura, e determinare la disponibilità mensile una volta sottratte le spese ordinarie.

Per essere sicuri di riuscire a far fronte a tutte le spese correnti del mese e a quelle impreviste, è quindi auspicabile che la rata del finanziamento ipotecario non superi mai un terzo del proprio reddito a disposizione, in modo tale da poter intervenire anche in caso di eventuali riduzioni di reddito, causate da circostanze come malattia, infortunio o licenziamento.

Anche le banche e gli istituì di credito sono però oggi molto poco disposti a concedere mutui le cui rate abbiano un peso superiore ad un terzo del reddito percepito dal mutuatario.