Mutui e tassi Bce: Euromutuo e Mutuo Europa

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Abbiamo sul mercato i primi mutui ancorati al tasso della Banca Centrale Europea. Questa la richiesta del governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, subito seguita dal Banco Popolare, che ha reso disponibile nelle proprie filiali Euromutuo. Si sono aggiunte al progetto Banca Tercas, che ha lanciato Mutuo Europa, riservato alle persone fisiche e destinato esclusivamente all’acquisto della prima casa.

Si tratta di finanziamenti a tasso variabile, con uno spread pari a 1,50%. Banca Tercas concede un ammontare massimo di 250.000 euro per ciascun richiedente, con piano di rimborso a rate mensili. Non sono previsti oneri aggiuntivi in caso di estinzione anticipata. Mutuo Europa è disponibile esattamente da oggi 17 novembre 2008.

Ancora una volta Banca Tercas intende anticipare l’evoluzione della domanda finanziaria delle famiglie, a seguito delle turbolente mutazioni dei mercati – afferma l’avv. Lino Nisii, presidente della banca -. È stata infatti predisposta una specifica offerta nell’ambito del comparto dei mutui, rivolta alla clientela privata a condizioni assolutamente interessanti, caratterizzate da trasparenza e stabilità. Un prodotto, in estrema sintesi, con il quale il nostro Istituto riafferma la propria scelta strategica di essere sempre più vicino alle esigenze delle famiglie e delle economie locali.

Ed Euromutuo del Banco popolare? Anch’esso mutuo con rate indicizzate al tasso ufficiale della Banca centrale europea anziché all’Euribor: lo ha presentato Bpm all’indomani di un taglio del costo del denaro Bce e in vista di ulteriori mosse al ribasso. Sembra quindi molto conveniente dato che sono previste ulteriori riduzioni al costo del denaro, tuttavia ad Euromutuo, Bpm applica sul tasso Bce un ricarico (spread) di 150 punti base, mediamente più elevato rispetto a quello che sui prodotti tradizionali legati all’Euribor.

In pratica chi chiederà un mutuo nelle banche del gruppo si vedrà applicato il tasso del 3,25% più uno spread (differenziale) dell’1,5 con un tasso finale del 4,75% a fronte dei tassi applicati sul mercato, calcolati avendo come riferimento l’Euribor a un mese o tre mesi più uno spread, che partono dal 5,24% in su. Ecco perchè occorre pensarci due volte prima di sottoscrivere tale tipologia di mutui.