Bank Run: Cantona preoccupa Bruxelles

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Ha perso una battaglia, non sembra avere chances per vincere la guerra. Eppure Eric Cantona “capopopolo” non solo sui campi da calcio ma anche nel variegato mondo della finanza ha destato curiosità, clamore, sporadici casi di emulazione e la preoccupazione di Bruxelles. Il celebre (ex) bomber francese del Manchester United non è riuscito nell’impresa di convincere 20 milioni di clienti a ritirare i propri risparmi dalle banche che praticano attività speculative per trasferirli negli uffici postali o presso istituti di credito tradizionali lo scorso 7 dicembre. Però ha trovato ampio spazio sui media di molti Paesi, che gli hanno concesso di esprimere il proprio messaggio ostile alla parte più spregiudicata del sistema bancario, rea di aver scatenato una crisi di dimensioni immemorabili e di aver chiesto di essere salvate ancora una volta con i risparmi dei comuni cittadini.

Il caso Cantona, dicevamo, ha generato commenti perfino a Bruxelles, dove i ministri riuniti nell’Eurogruppo/Ecofin hanno preso in seria considerazione la proposta di questo novello Robin Hood: gli alti papaveri si sono detti apertamente ostili alla proposta di Cantona, mentre il ministro delle finanze italiano, Giulio Tremonti, ha chiesto di approfondirne i contenuti politici (così affini a quelli di chi, come lui, è schierato da tempo contro la finanza speculativa).

Vero è anche che il retroterra italiano è diverso da quello olandese, irlandese o britannico: là le banche d’investimento si spartiscono il grosso della torta, qui rappresentano una quota minoritaria. Il messaggio di Cantona sembra aver fatto presa soprattutto sui giovani, che forsenon hanno molti soldi in banca ma sanno disporre di un eccezionale strumento per rilanciare il tam-tam mediatico: internet! Pare che il vecchio Cantona abbia, ancora una volta, avvicinato il bersaglio: no alle proteste di piazza e sì a scioperi “bianchi” che vadano a clpire i veri interessi, invece che scatenare guerre tra poveri. Seguiremo gli eventuali sviluppi…