Carige ricerca una banca con cui aggregarsi

di Daniele Pace Commenta


 L’Istituto Carige intende dare a Bain Capital l’esclusiva di un pacchetto di Utp da 400 milioni, all’amministratore delegato Innocenti, che deve trovare un advisor in vista di M&A.

Sul tavole è presente la ristrutturazione ed i requisiti Bce, i bond da 200 milioni e il nodo del Tier 2.

Dettagli

Tramite una nota ufficiale, il consiglio di amministrazione di Carige Spa ha emesso una nota ufficiale, dove la banca ligure fa il punto della situazione, fra una possibile cessione ed una aggregazione.

Per quanto riguarda i crediti deteriorati, l’istituto vuole raggiungere le condizioni che sono state stabilite dalla Banca Centrale Europea nel dicembre del 2016, che riguardano l’entità massima di Npl lordi detenibili a fine 2018.

Ieri di conseguenza il board ha dato il mandato all’amministratore delegato, Fabio Innocenzi, che dovrà raggiungere un accordo con Bain Capital Credit, mediante una trattativa esclusiva annunciata il 7 agosto scorso.

Nella trattativa è presente la cessione di un portafoglio di posizioni Unlikely to pay fino a 400 milioni lordi, che consentirà di portare Npe ad un ammontare al di sotto dell’obbiettivo di 4,6 miliardi stabiliti dalla Bce per la fine del 2018.

La banca infine non ha chiesto alcuna deroga alla presentazione del Capital Conversation Plan e Francoforte.