Aumento dei mutui: forse in arrivo una crisi senza precedenti

di Daniele Pace Commenta


La decisione della Bce di incrementare il costo del denaro era certamente attesa da parte del mercato, ma gli investitori sanno, al contempo, che non sarà certamente l’ultima mossa in tal senso. D’altro canto, come è stato più di una volta messo in evidenza da parte di Christine Lagarde, gli aumenti della Bce sono solo all’inizio.

Gli italiani, però, si stanno chiedendo come tutti questi incrementi si possano mai riflettere sui mutui che sono stati contratti. Sono tante le domande a cui servirebbe dare una forte risposta. Prima di tutto, va messo in evidenza come la Bce ha deciso di alzare il costo del denaro del 2%, tenendo a mente che lo scopo primario è quello di bloccare il dilagare dell’inflazione, che si sta pericolosamente avvicinando al 10% negli ultimi tempi.

Una mossa che, però, probabilmente non tiene conto dei reali problemi delle persone, dal momento che ci si sta avvicinando con sempre maggiore rapidità verso il burrone della recessione economica. L’aumento sia di Irs che di Euribor sta comportando rate sempre più salate dei prestiti. Tutto questo da una parte vuol dire che l’accesso al credito è sempre più complicato, ma d’altro canto gli istituti bancari sono sempre più in difficoltà quando si tratta di valutazioni e concessioni del credito.

Gli esperti hanno messo in evidenza come, innanzitutto, sta crescendo notevolmente la selettività dei vari istituti rispetto alle possibilità d’uso del denaro. I tassi più alti comportano, d’altro canto, anche un vero e proprio incremento legato ai rapporti di incidenza rata sul reddito disponibile. In seconda battuta, va messo in evidenza come siano notevolmente differenti anche le valutazioni che hanno ad oggetto il lungo periodo.

All’interno della valutazione in merito alla sostenibilità di un debito che viene fatta dalle banche, infatti, si sta cominciando a comprendere anche dei futuri cambiamenti a livello di spesa. Proprio in virtù di questo scenario, quindi, le banche stanno mettendo in atto dei cambiamenti a livello di strategie commerciali. In ragione dell’incremento che ha investito il prezzo del funding, ora sembra molto più complesso e dispendioso mettere a disposizione della clientela pure dei mutui a tasso fisso.

Di conseguenza, è chiaro che gli istituti stanno cercando di prestare maggiore attenzione al panel di tutti quei prodotti caratterizzati da una struttura a tasso variabile. Questi ultimi, infatti, offrono agli istituti bancari l’opportunità di operare a vista. Infatti, garantiscono ai clienti degli strumenti che permettono in sostanza di bilanciare quello che è il rischio di un incremento della rata.