Inchiesta Trani: macché Berlusconi, le carte revolving il vero scandalo

di Gianfilippo Verbani Commenta


 In principio fu… furono: le carte di credito. Già, perché l’ormai celeberrima inchiesta della Procura di Trani dalla quale sono emersi – anche – contatti telefonici tra il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e le autorità garanti delle comunicazioni in realtà nacque, nella lontana Estate del 2008, per appurare l’esistenza o meno di interessi usurari applicati da American Express a alcuni possessori di carte di credito revolving, Gold e Blu. Interessi che, in caso di ritardato pagamento, sono arrivati, secondo i periti della procura, fino al 54%, cioè ben oltre le soglie di usura stabilite dalla Banca d’Italia.

Tralasciando dunque per un attimo la posizione del premier, proviamo a concentrarci su quello che è il vero cuore dell’indagine dal momento che potrebbe essere addirittura più interessante e coinvolgente per gli italiani che non sapere ciò di cui i giornali parlano ormai da settimane. Lo scorso 30 settembre, la Guardia di Finanza ha sequestrato nella sede romana di American Express l’intero archivio informatico dei titolari delle carte finite nel mirino, la contabilità e il software per la gestione delle posizioni debitorie dei clienti; la procura di Trani, infatti, sospetta che la contabilizzazione degli interessi venisse effettuata con tecniche in “aperta violazione” delle condizioni contrattuali.

Secondo indiscrezioni, ci sarebbero anche due legali rappresentanti di American Express iscritti nel registro degli indagati, con capi d’imputazione che spaziano dal reato di truffa fino a quello di usura aggravata e continuata per gli interessi moratori applicati sulle revolving card. Quello che invece sembra certo è che i casi finiti sotto la lente degli inquirenti potrebbero essere simili a quelli di migliaia di altri utenti. Per questo la Procura, retta da Carlo Maria Capristo, avrebbe inviato una nota riservata alla Banca d’Italia per chiedere informazioni sul numero di revolving in circolazione e soprattutto sul livello dei tassi applicati specie in caso di ritardato pagamento.