Visa Sella Più: carta di credito e debito, tra sogno e realtà

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Sogno… Sogno una carta di pagamento che mi consenta di fare tutto quello che voglio. Che sia carta di credito un giorno, ed un altro carta di debito per quelle spese che desidero effettuare a rate, magari potendo contare su un tasso inferiore rispetto a quello che mi applicherebbe l’esercente del caso (sia un mobiliere, un concessionario d’auto o quant’altro). Sogno una carta che mi consenta di prelevare denaro ovunque nel mondo, o quantomeno di non fare fatica quando mi toccherà cercare uno sportello convenzionato, sogno una carta per i miei acquisti su internet, i pagamenti dei pedaggi autostradali (che seccatura quelle code al casello) e le ricariche del telefonino…

Amico: “Sveglia!”. Questa carta già c’è: è Visa Sella Più, una proposta del gruppo Banca Sella.  Visa Sella Più è una carta “ideale”, perché permette di disporre del proprio contante o di effettuare le spese di ogni giorno semplicemente scegliendo, al momento dell’utilizzo, come vi convenga rispondere ad una semplice domanda: “Bancomat o Carta?”. Nel primo caso, potrete contare sulla possibilità di un pagamento differito potendo scegliere tra la formula a saldo e quella rateale; nel secondo, utilizzerete Visa Sella Più come una normalissima carta di credito.

Fin qui i vantaggi. Le pecche sono quelle evidenziate dagli utenti nel forum: costi eccessivi ed impossibilità di ottenere l’estratto conto on-line. In effetti, il canone annuo per ciascuna di queste carte (che, va detto, sono per la Banca carte a rischio discretamente alto di scoperto) è di ben 35 €uro. L’estratto conto, poi, viene inviato su richiesta al prezzo di 1,69 €uro: non proprio il massimo della comodità e del risparmio… Anche alla pompa di benzina, c’è un sovrapprezzo di 0,77 €uro per ogni rifornimento, mentre il blocco eventuale della carta costa più di 15 €uro. Il tutto, però, è stato fatto – crediamo – per permettere alla banca di limitare il TAEG annuo per la formula revolving al 14,03%; un tasso leggermente inferiore alla media di quelli offerti dal mercato.