Le caratteristiche della Nuova legge Sabatini

di Gianfilippo Verbani Commenta

Caratteristiche della normativa studiata per facilitare l'accesso al credito da parte delle PMI.


Dal 31 marzo 2014, giorno in cui è entrata in vigore, il Ministero dello Sviluppo Economico ha promosso la Nuova Legge Sabatini, mediante l’ausilio della Cassa Depositi e Prestiti.Ad oggi, le domande arrivate raggiungono un range pari a 1,9 miliardi di euro. Una cifra che si avvicina a grandi passi ai 2,5 miliardi stanziati inizialmente. Non a caso, si parla di un possibile incremento delle risorse disponibili. La Nuova Legge Sabatini è stata studiata al fine di aumentare le capacità competitive del sistema produttivo del nostro Paese.

L’obiettivo del Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, è quello di facilitare l’ingresso al credito delle PMI. Inoltre, la Nuova Legge Sabatini garantisce un contributo sugli interessi. Ma vi è un’altra caratteristica molto importante che concerne la normativa in questione: essa appare cumulabile con altri contributi, quelli a ‘fondo perduto’, anche se si tratta dei medesimi investimenti.

Collegabile a un finanziamento bancario o a un leasing (con un importo che può oscillare dai 20 mila euro ai 2 milioni) accesi per finanziare investimenti in beni strumentali, macchinari, attrezzature, impianti, da quest’anno può essere applicata anche ad hardware e software.

La legge fornisce una garanzia relativa al finanziamento a copertura di un massimo dell’80% dell’ammontare mediante un Fondo di Garanzia realizzato specificatamente e contempla inoltre un contributo a copertura parziale degli interessi uguale all’ammontare degli stessi calcolati al 2,75% su un piano di ammortamento a rate semestrali e della durata di cinque anni.

L’intervento agevolativo è disponibile per tutte le tipologie di piccole e medie imprese, compresi i settori dell’Agricoltura e della Pesca. Quest’ultima rappresenta una novità. La Nuova legge Sabatini contempla modalità di finanziamento utilizzabili per acquisti di hardware, software, tecnologie digitali, beni strumentali e nuove attrezzature e strutture, compresi gli impianti fotovoltaici quando funzionali all’attività dell’impresa stessa.

Per ottenere tale finanziamento, l’impresa può inoltrare richiesta su moduli precompilati cliccando sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.