Conto deposito Rendimax: condizioni più vantaggiose

di Gianfilippo Verbani 2


 A partire da lunedì scorso, 10 gennaio 2011, su “Rendimax“, il conto di deposito remunerato di Banca Ifis, sono diventate efficaci alcune variazioni contrattuali che, a conti fatti, risultano essere più vantaggiose sia per gli attuali clienti, sia per quelli che in futuro decideranno di sottoscrivere il prodotto. In particolare, le modifiche riguardano la durata massima dei depositi vincolati, l’importo minimo sottoscrivibile a fronte dell’attivazione di ciascun vincolo, ed il numero massimo di depositi vincolati. Nel dettaglio, a partire da lunedì scorso la durata massima dei depositi vincolati, anziché in dodici mesi, passa a ventiquattro mesi; in questo modo, a fronte dell’attivazione di un vincolo di durata più lunga, il risparmiatore può ottenere un rendimento più elevato dalle somme investite. Non a caso da qualche giorno, proprio per Rendimax, Banca Ifis ha attivato il vincolo a 18 mesi che offre un rendimento lordo del 3,33%, corrispondente, al netto, al 2,43% netto per l’intera durata del vincolo, ed a fronte del vantaggio di poter ricevere gli interessi in anticipo.

Inoltre, il numero massimo di depositi vincolati attivabili dal titolare di Rendimax, prima pari a 10, adesso viene elevato ad un massimo di 20, mentre la soglia di accesso per ogni vincolo attivabile viene abbassata da 5.000 euro a 2.000 euro sempre con decorrenza 10 gennaio 2011.

Ricordiamo che per poter accedere a Rendimax Vincolato occorre essere titolari di Rendimax Base, il prodotto che remunera le giacenze libere con un tasso di interesse annuo lordo che attualmente è pari al 2,09%, e che corrisponde al netto all’1,53% con gli interessi che maturano ogni giorno, e che vengono liquidati con cadenza trimestrale. Da qualche settimana a questa parte, inoltre, i titolari, ed in particolare i clienti privati, di Rendimax Base possono richiedere gratuitamente la carta di debitoCarta Rendimax“; con la carta si possono sia prelevare i contanti, nei limiti delle giacenze presenti sul conto di deposito, sia effettuare i pagamenti a mezzo POS.


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